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05 Dicembre 2024 - 15:19
Manifestazione No Tav: l’Unione Montana Valle di Susa scende in campo contro l’Alta Velocità (foto di repertorio)
L’Unione montana Valle di Susa ha ufficializzato la partecipazione di numerose amministrazioni comunali del territorio alla manifestazione organizzata dal movimento No Tav, prevista per il prossimo 8 dicembre, con un corteo che si snoderà da Susa a San Giuliano. L’iniziativa si inserisce nella storica mobilitazione contro il progetto dell’Alta Velocità Torino-Lione, che da quasi vent’anni coinvolge il territorio valsusino nella difesa dell’ambiente e delle comunità locali.
In una nota ufficiale, l’Unione Montana ha ribadito le ragioni alla base della decisione di aderire alla protesta, sottolineando tre punti fondamentali:
“La Piana di Susa non può essere trasformata irreversibilmente da cantieri che mettono a rischio l’equilibrio ambientale e la qualità della vita dei residenti”, si legge nel comunicato dell’Unione Montana.
L’Unione montana Valle di Susa ha ufficializzato la partecipazione di numerose amministrazioni comunali del territorio alla manifestazione organizzata dal movimento No Tav, prevista per il prossimo 8 dicembre, con un corteo che si snoderà da Susa a San Giuliano
La manifestazione dell’8 dicembre si pone in continuità con le mobilitazioni portate avanti negli ultimi vent’anni dal movimento No Tav, che ha visto migliaia di cittadini unirsi a enti locali e associazioni per dire “no” a un progetto considerato devastante per il territorio. “Questo appuntamento – sottolinea l’Unione Montana – è un’occasione per ribadire la nostra opposizione all’opera e promuovere un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso delle comunità e dell’ambiente”.
L’Unione Montana invita la cittadinanza a prendere parte al corteo, che si svolgerà in maniera pacifica per riaffermare con forza il dissenso verso l’Alta Velocità e l’impegno collettivo per la salvaguardia della Valle di Susa.
“Solo unendo le forze possiamo difendere il nostro territorio e garantire alle future generazioni un ambiente sano e vivibile”, conclude il comunicato.
La questione dell’Alta Velocità Torino-Lione continua a dividere opinioni e istituzioni, ponendo interrogativi sul bilanciamento tra infrastrutture moderne e la tutela dei territori. La Valle di Susa, epicentro del dissenso, si prepara ancora una volta a scendere in piazza, dimostrando che la lotta per il futuro ambientale ed economico di una comunità può essere più forte di qualsiasi progetto.
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