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La via crucis di un parroco: "La TAV è un'opera di morte, la vera religione è l'amore"

Cattolici in rivolta contro la TAV: "Basta sacrificare il creato sull'altare dell'economia". Domenica 17 marzo a San Didero, Don Paolo Mignani guida una preghiera per la pace e il rispetto del creato.

La via crucis di un parroco: "La TAV è un'opera di morte, la vera religione è l'amore"

Don Paolo Mignani è non parroco No Tav

In un momento storico segnato da tensioni e conflitti, un gruppo di cattolici della Valle d'Aosta organizza una Via Crucis dal forte significato simbolico: domenica 17 marzo alle ore 15, il piazzale antistante il cantiere TAV di San Didero si trasformerà in un luogo di preghiera e riflessione.

A impartire la benedizione ci sarà lui, Don Paolo Mignani,  il parroco di Mezzi Po, una piccola frazione di Settimo Torinese. Uno che si firma "prete operaio", "prete spazzino", prete convintamente "no tav". 

Da tempo oramai, ha sostituito le classiche "omelie" sui vangeli con altro e in quell'altro c'è di tutto.

Lo avevamo conosciuto anni fa quando era sceso in strada a protestare contro le discariche e in favore dell'ambiente e degli agricoltori. Da qualche tempo a questa parte ha cambiato i suoi obiettivi e si è concentrato sulla battaglia degli ambientalisti contro la Tav, che peraltro segue molto da vicino recandosi spesso e volentieri al cantiere di San Didero. 

E poi contro l'Amministrazione comunale di Settimo Torinese per il moltiplicarsi dei supermercati, ma anche e soprattutto contro le "guerre", dall'Ucraina a Gaza.

L'iniziativa in programma, promossa dal Gruppo Cattolici per la Vita della Valle, nasce dalla volontà di contrapporre al "modello consumistico che produce morte" una visione di futuro basata sulla pace e sul rispetto del creato. La scelta del luogo non è casuale.

San Didero

"Il cantiere TAV - commenta Don Paolo - con la sua "distruzione e sofferenza", rappresenta l'emblema di una società che privilegia l'economia a discapito dell'ambiente e del benessere umano. La Via Crucis non seguirà il rito tradizionale, ma si concentrerà sulla lettura biblica della Passione di Gesù, con ampi spazi dedicati ai commenti del biblista Alberto Maggi. L'obiettivo è quello di attualizzare il messaggio di Cristo, evidenziando la sua denuncia contro le istituzioni religiose che "usano Dio per i propri interessi". La morte di Gesù, interpretata come un "assassinio politico-religioso", diventa un monito contro ogni forma di oppressione e di ingiustizia. La vera religione, secondo il messaggio di Gesù, non si basa su riti e osservanze esteriori, ma sull'amore verso Dio e verso il prossimo...".

L'invito del Gruppo Cattolici per la Vita è rivolto a tutti coloro che desiderano riflettere su questi temi e invocare la "sapienza della croce" per un futuro di pace e di vita.

Oltre alla Via Crucis, il Gruppo Cattolici per la Vita ha diffuso un volantino per pubblicizzare l'evento e sensibilizzare la cittadinanza sulla questione del TAV.

L'appuntamento è per domenica 17 marzo alle ore 15.

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