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04 Dicembre 2024 - 17:12
Il ponte Preti di Strambinello. In foto Avetta e Fava
La questione del Ponte Preti, infrastruttura cruciale per il collegamento tra il Canavese occidentale e quello orientale, continua a tenere banco a livello politico. Regionale e non solo. Dopo la richiesta di Forza Italia di inserire un emendamento nel decreto mille proroghe, anche il Partito Democratico si unisce al pressing sul Governo per chiedere la proroga necessaria a salvare i fondi stanziati per la messa in sicurezza dei ponti piemontesi.
Il senatore Roberto Rosso, capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti, e il consigliere regionale Mauro Fava, presidente della II Commissione Trasporti e Viabilità in Piemonte, hanno formalizzato ieri una proposta per prorogare i termini di utilizzo dei fondi ministeriali dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025. Una decisione che, secondo Rosso e Fava, consentirebbe a Comuni, Province e alla Città Metropolitana di Torino di completare gli iter progettuali e procedurali necessari.
“Abbiamo coinvolto il senatore Roberto Rosso per trovare una soluzione concreta che metta fine a tutte le ipotesi elettorali avanzate finora”, ha dichiarato Mauro Fava. “La sicurezza delle infrastrutture non può essere rimandata. Il nostro obiettivo è garantire ai territori piemontesi il tempo necessario per concludere i lavori.”
Dal canto suo, oggi, il consigliere regionale del PD Alberto Avetta con una nota ha accolto positivamente la notizia dell’emendamento di Forza Italia in Senato. Dopo aver interrogato l’assessore regionale Marco Gabusi, Avetta ha dichiarato attraverso una nota stampa: "Qualche settimana fa l’Assessore Gabusi ci informava di avere proposto e fatto approvare tramite la Commissione Trasporti e Infrastrutture, nell’ambito della conferenza delle Regioni, il 6 novembre scorso, un emendamento che conteneva la proroga al 31.12.2025 dei termini per l’affidamento dei lavori. Non solo del Ponte Preti, ma anche di tutti gli altri interventi previsti in Piemonte dal decreto ponti. Oggi l’Assessore ci ha confermato che il Gruppo di Forza Italia in Senato ha inserito un emendamento che proroga il termine di utilizzo delle risorse al 31 dicembre 2025 e che vale per tutti i ponti piemontesi".
“Accogliamo con favore questa notizia perché significa che la partita resta aperta, ed è una speranza per tutti i piemontesi”, ha dichiarato Avetta. “Si tratta di un’infrastruttura cruciale per il nostro territorio, che collega Castellamonte, Cuorgnè e Rivarolo all’area di Ivrea. Siamo ottimisti, ma ora bisogna aspettare l’esito del voto in Senato.”
Avetta ha inoltre ricordato il ruolo fondamentale dell’emendamento proposto il 6 novembre scorso da Gabusi in sede di Conferenza delle Regioni, che includeva la proroga per i ponti piemontesi. Questo, spiega Avetta, è stato un primo passo fondamentale per tenere aperta la questione. “Tra qualche settimana sapremo se il Ministro Salvini e il Governo Meloni avranno fatto retromarcia, aiutando il Piemonte a mettere in sicurezza le proprie infrastrutture.”
Nonostante le differenze politiche, questa vicenda vede Forza Italia e Partito Democratico unite nel chiedere una soluzione concreta per evitare di perdere i fondi stanziati. Entrambi i partiti concordano sull’importanza strategica del Ponte Preti per il Canavese e sul rischio che la mancata proroga rappresenti una grave occasione persa.
Il Ponte Preti, situato sul torrente Chiusella, è da tempo una delle infrastrutture più discusse del Canavese. Costruito negli anni '20 del secolo scorso, il ponte rappresenta un collegamento essenziale per la mobilità e l’economia del territorio. Tuttavia, le sue condizioni critiche hanno spinto alla necessità di un nuovo progetto di messa in sicurezza, finanziato con 19,5 milioni di euro dal Decreto Ponti del 2019.
Il rischio attuale è che i ritardi burocratici e l’assenza di una proroga portino alla perdita dei fondi, lasciando il Canavese senza una soluzione concreta. “Questa decisione penalizza il Piemonte e soprattutto i cittadini che dipendono quotidianamente da queste infrastrutture”, aveva dichiarato nei giorni scorsi il consigliere Mauro Fava.
Mentre la proposta di proroga attende il voto in Senato, il tempo stringe per il Ponte Preti e per le altre infrastrutture piemontesi.
La decisione finale potrebbe arrivare nelle prossime settimane, ma per ora il Canavese resta in bilico, in attesa che la politica faccia un passo decisivo per garantire la sicurezza e lo sviluppo del territorio.
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