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"Prepara le valigie, si torna a Parigi": la linea ferroviaria riapre dopo 18 mesi!

Dopo la frana in Savoia, i treni diretti Torino-Parigi riprenderanno il prossimo anno. Lavori e finanziamenti in corso

"Prepara le valigie, si torna a Parigi"

Prepara le valigie, si torna a Parigi: la linea ferroviaria riapre dopo 18 mesi!

La linea ferroviaria che collega Torino a Parigi, un tempo simbolo di efficienza e rapidità, è stata messa a dura prova da una frana avvenuta in Savoia nell'agosto del 2023. Questo evento ha causato danni significativi alla linea, interrompendo un collegamento cruciale tra Italia e Francia. Nonostante le iniziali previsioni ottimistiche che promettevano un rapido ripristino, la realtà si è rivelata ben più complessa, portando a un ritardo di quasi un anno e mezzo.

Finalmente, una data certa è stata annunciata: la seconda metà di marzo 2025 segnerà il ritorno dei treni diretti tra Torino e Parigi. Questo annuncio è stato fatto il 3 dicembre 2024 dalla società ferroviaria francese SNCF Réseau, durante la 67esima riunione della commissione intergovernativa Italia-Francia per il collegamento ferroviario Torino-Lione, tenutasi a Lione. La notizia è stata accolta con un misto di sollievo e scetticismo, considerando i numerosi rinvii che hanno caratterizzato questo progetto.

La frana nella zona di Maurienne ha colpito duramente la linea ferroviaria, richiedendo interventi di bonifica che si sono conclusi solo di recente. Da lunedì 9 dicembre 2024, inizieranno i lavori di ripristino dei binari, un passo fondamentale verso la riapertura della linea. Fino ad allora, i viaggiatori dovranno continuare a fare affidamento su un servizio sostitutivo di autobus tra Oulx e Saint-Jeanne-de-Maurienne, un'alternativa che, seppur necessaria, allunga notevolmente i tempi di percorrenza e riduce il comfort del viaggio.

Si può andare a Parigi in treno da Torino

Il progetto Torino-Lione

La riunione della commissione intergovernativa è stata anche un'opportunità per fare il punto sullo stato dei lavori della linea ferroviaria Torino-Lione. Attualmente, sono stati completati 39 chilometri di gallerie, pari al 25% dell'intera opera. Questo progetto, di importanza strategica per l'Europa, ha ricevuto un significativo impulso grazie a un finanziamento europeo di 700 milioni di euro, destinato a sostenere le attività fino a metà del 2026. La presenza dell'assessore regionale alle infrastrutture strategiche, Enrico Bussalino, ha sottolineato l'importanza di questo progetto per la regione Piemonte e per l'intero corridoio europeo.

Il ripristino della linea Torino-Parigi non è solo una questione di infrastrutture, ma rappresenta anche una sfida simbolica e logistica. La frana in Savoia ha messo in luce la vulnerabilità delle nostre infrastrutture di fronte ai cambiamenti climatici e alle forze della natura. Tuttavia, la risposta a questa crisi offre anche un'opportunità per ripensare e migliorare la resilienza delle reti di trasporto europee.

Mentre ci avviciniamo alla data di riapertura, resta da vedere se i lavori procederanno senza ulteriori intoppi. La storia recente ci ha insegnato che, in progetti di tale portata, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Tuttavia, con il sostegno finanziario e politico attuale, c'è speranza che il collegamento Torino-Parigi possa tornare a essere un simbolo di efficienza e cooperazione transfrontaliera.

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