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Maxi blitz delle forze dell'ordine: sgomberati alloggi occupati in via Aosta

Polizia e vigili del fuoco intervengono per liberare appartamenti occupati abusivamente. Residenti sollevati, ma restano sfide sociali

Maxi Blitz

Maxi blitz delle Forze dell'Ordine: sgomberati alloggi occupati in via Aosta

Un'alba movimentata quella del 3 dicembre 2024 a Torino, dove un maxi blitz di polizia e vigili del fuoco ha portato allo sgombero di diversi alloggi occupati abusivamente in via Aosta 31. Il complesso popolare, gestito dall'ATC, era da tempo al centro di denunce per pericoli e occupazioni illegali, culminate in un recente incendio che ha ulteriormente allarmato i residenti.

L'operazione, che ha visto l'intervento congiunto delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, ha portato alla liberazione di almeno cinque appartamenti. Tuttavia, in tre casi lo sgombero non è stato possibile a causa della presenza di minori, evidenziando la complessità sociale della situazione. Durante l'intervento, sono state recuperate anche alcune bombole del gas, simbolo di un pericolo costante per chi vive nel quartiere.

Una residente, scesa in strada con una torta appena sfornata, ha espresso gratitudine verso le autorità: "Siamo felici, chiedevamo da anni un intervento perché non ce la facevamo più. Abbiamo subito di tutto, di sera non si può uscire: io spendo un sacco di soldi per mandare mia figlia di 17 anni a studiare a Chivasso e tenerla lontana da qui". Le sue parole riflettono il sollievo di una comunità che da tempo viveva in un clima di paura e insicurezza.

Maxi blitz di polizia e vigili del fuoco

Le autorità locali in prima linea

Sul posto erano presenti anche il presidente Luca Deri e la consigliera Daniela Rodia, che hanno sottolineato l'importanza dell'intervento. "La 7 richiedeva da tempo uno sgombero perché era ormai difficile la convivenza tra residenti e occupanti, a causa di atti di sopraffazione e minacce quotidiane", ha dichiarato Deri, affiancato dal vice presidente Ernesto Ausilio.

Un ringraziamento è stato rivolto agli assessori Porcedda e Rosatelli per aver mantenuto l'impegno nei confronti della cittadinanza. Deri ha inoltre auspicato che gli alloggi liberati possano essere messi a disposizione del terzo settore per fini sociali, un passo necessario per evitare che il problema si ripresenti. "Speriamo che gli sgomberi continuino su via Cuneo e corso Farini per consentire a chi è in graduatoria di accedere agli alloggi", ha aggiunto.

Daniela Rodia ha ribadito l'importanza di ristabilire la legalità e garantire maggiore sicurezza ai residenti ormai esausti. "È importante procedere con la riassegnazione degli alloggi sgomberati per evitare ulteriori occupazioni abusive ed è importante procedere con la collocazione delle famiglie con minori presso strutture idonee: vivono in una condizione di degrado che non si può accettare", ha affermato.

Il blitz in via Aosta rappresenta un passo significativo verso il ripristino della legalità in una zona che da troppo tempo viveva in uno stato di abbandono e insicurezza. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga e richiede un impegno costante da parte delle istituzioni per garantire che gli alloggi liberati vengano utilizzati in modo appropriato e che le famiglie vulnerabili ricevano il supporto necessario.

In un contesto urbano complesso come quello di Torino, dove le dinamiche sociali si intrecciano con le sfide della sicurezza e della legalità, l'intervento delle autorità rappresenta solo l'inizio di un percorso che deve necessariamente coinvolgere l'intera comunità. La speranza è che questo episodio possa segnare l'inizio di una nuova fase, in cui la convivenza pacifica e il rispetto delle regole diventino la norma, piuttosto che l'eccezione.

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