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Dieta sperimentale: un progetto Inalpi-San Luigi per il benessere dei pazienti

Un'iniziativa innovativa per migliorare l'alimentazione dei pazienti con fibrosi cistica, malattie oncologiche e nefrologiche

Dieta Sperimentale

Dieta sperimentale: un progetto Inalpi-San Luigi per il benessere dei pazienti

Qual è il legame tra alimentazione e benessere psicofisico? Questa domanda è al centro di un progetto sperimentale che vede la collaborazione tra Inalpi, azienda lattiero-casearia di Moretta, e l'Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano. L'obiettivo è ambizioso: sviluppare una dieta che rispetti le indicazioni terapeutiche e, al contempo, risulti gradevole anche per i pazienti più complicati.

Il progetto si concentra su tre categorie di pazienti: quelli affetti da fibrosi cistica, malattie oncologiche e nefrologiche. Queste condizioni presentano una connessione particolarmente stretta tra alimentazione e benessere psicofisico, con difficoltà specifiche legate sia allo sviluppo della patologia sia alle terapie a cui i pazienti sono sottoposti.

"Siamo convinti che la collaborazione avviata abbia un potenziale importante", afferma Davide Minniti, direttore generale dell'AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano. La sinergia tra competenze sanitarie e il know-how di Inalpi, un'azienda con una particolare esperienza e dotazione tecnologica per la ricerca e sviluppo alimentare, promette di costituire un concreto vantaggio per il benessere dei pazienti.

L'importanza delle scelte alimentari

Un'opportunità per il futuro

Ma come si traduce tutto ciò in pratica? Il progetto mira a creare un prodotto caseario con caratteristiche nutrizionali specifiche, bilanciando micro e macronutrienti in modo adeguato alle esigenze delle patologie, senza comprometterne il gradimento. Un compito non da poco, considerando la complessità delle materie prime e la necessità di mantenere un gusto piacevole. Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi, sottolinea come questo progetto rappresenti "il proseguimento del percorso di valorizzazione di una materia prima tanto complessa quanto ricca e unica come il latte".

L'iniziativa non solo punta a migliorare l'offerta di salute alla popolazione, ma rappresenta anche un'occasione per potenziare la ricerca e lo sviluppo nel campo dell'alimentazione terapeutica. In un'epoca in cui la personalizzazione delle cure è sempre più centrale, progetti come questo potrebbero aprire la strada a nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita dei pazienti. La collaborazione tra Inalpi e l'Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga è un esempio di come l'innovazione possa nascere dall'incontro tra settori diversi, unendo competenze e risorse per un obiettivo comune: il benessere delle persone.

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