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02 Dicembre 2024 - 09:45
Natale amaro per 6.000 dipendenti Stellantis: colpa di un cavo tranciato in Svizzera?
Il 29 novembre è stato un giorno di caos per i pagamenti digitali in Europa, e tra le vittime illustri di questo disservizio si annovera anche Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione di FCA e PSA. A Torino, precisamente a Mirafiori, circa seimila impiegati e dirigenti si sono ritrovati senza stipendio a causa di un problema tecnico che ha colpito il sistema di pagamento europeo SEPA. Ma cosa ha scatenato questo "venerdì nero" dei pagamenti?
Stellantis ha prontamente comunicato ai suoi dipendenti che la causa del ritardo non è da imputare all'azienda. In una nota interna, l'azienda ha spiegato che il problema è stato originato da un "cavo tranciato al confine tra Italia e Svizzera", un danno causato da lavori ai tubi del gas che ha compromesso i cavi in fibra ottica di due operatori di rete. Questi cavi sono fondamentali per il funzionamento di Worldline, l'operatore francese che gestisce i servizi di pagamento per molti circuiti, tra cui Nexi e Bancomat. L'effetto "farfalla" di questo guasto ha avuto ripercussioni su scala europea, coinvolgendo anche altri paesi.
Il disguido ha colpito principalmente i colletti bianchi e i dirigenti degli enti centrali di Mirafiori, che fino ad ora non avevano sperimentato le difficoltà della cassa integrazione. Fortunatamente, gli operai, già provati da mesi di cassa integrazione, non sono stati coinvolti nel problema e hanno ricevuto puntualmente il loro stipendio. "Il pagamento del cedolino del mese di novembre a favore di impiegati e dirigenti è stato ritardato, mentre per gli operai non ci sono stati ritardi", ha precisato Stellantis.
Natale triste per 6.000 lavoratori
Il problema non è circoscritto a Stellantis. Il tilt dei pagamenti digitali ha trasformato il Black Friday italiano da grande festa dei consumi a un vero e proprio "venerdì nero". Tuttavia, non è chiaro se il disservizio sia imputabile a un'anomalia del sistema SEPA o al guasto dei POS e dei Bancomat. Stellantis ha rassicurato i dipendenti che i cavi in fibra tra il confine svizzero-italiano dovrebbero tornare operativi nelle prossime ore.
Nel frattempo, Stellantis si prepara a firmare un nuovo accordo per i contratti di solidarietà, da valutare se per sei mesi o fino all'arrivo della Fiat 500 ibrida in linea, previsto a novembre 2025. Inoltre, l'azienda starebbe trasferendo i server aziendali dall'Italia alla Francia, un'operazione che potrebbe aver contribuito a rallentare i pagamenti.
Questo episodio mette in luce la fragilità dei sistemi digitali su cui ormai si basa gran parte delle nostre transazioni quotidiane. Un semplice cavo tranciato può avere effetti a catena su migliaia di persone, ricordandoci quanto sia importante investire in infrastrutture resilienti e sicure. Mentre i dipendenti di Stellantis attendono con ansia la risoluzione del problema, l'azienda si impegna a tenere aggiornati i propri lavoratori, sperando che il disguido si risolva al più presto.
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