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Eporedia Futura

Parco o non Parco, questo è il dilemma

Tra accuse, goffi attacchi al Centrodestra e fondi destinati altrove, la maggioranza eporediese dimostra di non avere chiaro cosa significhi tutelare il territorio

Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero

Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero

Tra il naturale e il soprannaturale in certi momenti: tipo quando la maggioranza ha negato una serie di criticità legate alla sicurezza cittadina (non si parlava certo di crimini o accoltellamenti ma di scarsa illuminazione e degrado urbano) o quando il Sindaco, dopo perfino il ravvedimento della Consigliera Vanessa Vidano di Viviamo Ivrea che ha ammesso la presenza di baby gang sul suolo cittadino, ha ribadito la sua indifendibile posizione sul tema, arrivando perfino ad aggiungere "che la colpa è esclusivamente da ricondurre ai giornalisti, che vogliono solo vendere copie, e alla marginalità".

Tralasciando quest’ultimo tema, sul quale è perfino intervenuto ufficialmente il segretario del Partito Democratico Francesco Giglio (sconfessando, tra le righe, il suo stesso Sindaco), il Sindaco Chiantore, grazie al contributo del Presidente Spitale, è riuscito a riportare in discussione l’interpellanza generale consiliare sul Parco dei Cinque Laghi di Ivrea, presentata dalle forze di maggioranza nel tentativo di inseguire l’operato di Massimiliano De Stefano di Azione-Italia Viva.

Tante le accuse scriteriate proferite dagli esponenti della maggioranza sull’iter di approvazione della legge istitutiva del Parco, che probabilmente hanno dimenticato che Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno sempre contrastato tale iniziativa, ritenendola un eccessivo aggravio della burocrazia sulle spalle dei cittadini.

Perfino il Sindaco Chiantore è intervenuto a gamba tesa nella discussione, difendendo strenuamente il Parco e attaccando - goffamente - il Centrodestra tutto.

Soprattutto quest’ultimo era il vero obiettivo della maggioranza, motivo per cui hanno sostanzialmente taciuto di fronte alla mozione del collega De Stefano (discussa nel Consiglio Comunale di ottobre) e hanno insistito per il rinvio, "nonostante fossero praticamente già state espresse le opinioni di tutti".

Massimiliano De Stefano

La verità, a seguito dell’approfondita discussione avvenuta, è che i Consiglieri di maggioranza hanno a malapena idea di cosa sia un parco, figuriamoci il funzionamento.

In nome del green, però, è per loro la battaglia della vita, "a prescindere dalle obiettive criticità che l’intero progetto rappresenta".

Se il Parco è dei cinque Comuni che lo compongono, "perché il Referente deve essere scelto dalla Città Metropolitana di Torino (che ha incaricato il Sindaco di Chieri, ricordiamocelo)?"

Questa è la prima vera domanda a cui dobbiamo dare una risposta, oltre a chiederci seriamente se non sia possibile trovare una strada meno impattante per promuovere e tutelare il nostro territorio.

Piccola riflessione, in conclusione: "se l’Amministrazione eporediese è così interessata all’area del Parco, perché ha destinato i fondi regionali del FESR (volti alla promozione di percorsi naturalistici e al turismo lento tramite la collaborazione tra più Comuni) all’area di Montenavale e non a quella dei Cinque Laghi?"

Forse, siamo per l’ennesima volta di fronte alla propaganda del PD, "tolta la quale i contenuti scarseggiano".

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