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Eporedia Futura
28 Ottobre 2024 - 08:00
Patrizia Dal Santo
Questa settimana, come un fulmine in un cielo tutt’altro che sereno, è arrivata la delibera di Giunta che detta le linee di indirizzo per la concessione d’uso a titolo gratuito degli spazi del Movicentro.
Leggendola, è molto più facile pensare al lavoro di un sarto rispetto a quello di un funzionario pubblico, al punto di poterla vedere più come un rinnovo che come l’indicazione per un bando.
E così deve averla intesa anche la Vicesindaca Patrizia Dal Santo, fondatrice della cooperativa ZAC! e Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione fino al 2023, che ha ritenuto opportuno risultare come assente giustificata esclusivamente in relazione a quella delibera, figurando invece come collegata da remoto per tutte le altre che sono state discusse e votate nella medesima seduta della Giunta.
Tutto ciò perché?
Non sarà forse che le recenti polemiche sul conflitto di interessi e l’annuncio della convocazione della Commissione Controllo e Garanzia stanno provocando qualche eccesso di zelo e di attenzione nella votazione di atti relativi al Movicentro?
Eppure, trattandosi esclusivamente delle linee di indirizzo, perché dovrebbe sussistere un conflitto di interessi?
La Vicesindaca Dal Santo ci ha appena, molto velatamente, preannunciato un probabile vincitore del bando?
Effettivamente, è noto almeno dal finire del 2022 che la cooperativa ZAC si è schierata al fianco della coalizione di Sinistra che ha vinto le elezioni dello scorso anno, anche per il tramite di Laboratorio Civico, lista cosiddetta civica talmente “alleata” del gestore del Movicentro da sembrare quasi esserne solo un’estensione amministrativa.
E come potrebbe un’Amministrazione togliere gli spazi dove un componente della coalizione è nato e ha organizzato la campagna elettorale che ha portato un quinto dei voti che hanno permesso di vincere le elezioni?
Potrebbe, se solo volesse. E gli indizi che fanno propendere per l’assenza di volontà in tal senso sono molteplici: sono state, infatti, pronunciate svariate volte frasi più o meno velate in Consiglio Comunale che suonano come “noi siamo con lo ZAC” (da leggersi, se pronunciate da alcuni Consiglieri, come “noi siamo lo ZAC” oppure “noi campiamo con lo ZAC”).
Ma oggi è cambiato tutto.
Nonostante una mozione sull’inserimento di un presidio della Polizia Locale al Movicentro già bocciata (presentata dal Centrodestra) e una per la destinazione di uno spazio alla Polizia Ferroviaria ancora da discutere (quella del collega De Stefano, rinviata per esaurimento del tempo a disposizione nello scorso Consiglio Comunale), la Giunta ha ingranato la marcia e ha approvato la delibera di cui sopra, probabilmente dopo essersi resa conto che l’assegnazione semestrale accordata a giugno alla cooperativa ZAC sta per terminare.
E forse la Centrale Unica di Committenza di Biella, a cui si affida solitamente il Comune di Ivrea per la gestione dei bandi, non riesce a garantire l’assegnazione degli spazi del Movicentro entro la fine di novembre?
Questo spiegherebbe il supplemento d’urgenza all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 ottobre, giunto qualche giorno fa a seguito della Conferenza dei Capigruppo, il quale permetterebbe al Comune di rivolgersi alla Centrale Unica di Committenza di Lombardore.
Quanto scritto è un presentimento dovuto alla quasi perfetta contemporaneità degli eventi, ma andrà certamente approfondito durante la prossima seduta del Consiglio Comunale, nella quale ognuno dovrà assumersi molte responsabilità, non solo politiche.
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