La Lear, azienda dell'indotto auto, proseguirà la cassa integrazione in deroga anche nel 2025, grazie al supporto della Regione Piemonte. La decisione, emersa durante un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), rappresenta una misura fondamentale per garantire un futuro temporaneo ai 380 lavoratori coinvolti nella crisi occupazionale. L'accordo formale sarà firmato nelle prossime settimane.
Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, ha annunciato il pieno sostegno ai lavoratori: "La Regione è pronta a garantire la cassa integrazione per area di crisi complessa, assicurando un aiuto immediato ai dipendenti Lear. Abbiamo mantenuto gli impegni presi, intervenendo con l'Unità di crisi integrata e con politiche attive mirate, coinvolgendo anche le Accademie di filiera per offrire misure personalizzate a chi vorrà intraprendere nuovi percorsi lavorativi."
Chiorino ha inoltre sottolineato l'impatto umano della crisi aziendale: "Dietro ogni lavoratore c’è una famiglia in difficoltà. Per questo restiamo concentrati e pronti ad agire con rapidità".

La Lear, azienda dell'indotto auto, proseguirà la cassa integrazione in deroga anche nel 2025, grazie al supporto della Regione Piemonte
I sindacati – Fim, Fiom e Uilm – accolgono con favore la proroga della cassa integrazione, ma sottolineano la necessità di utilizzare il 2025 per trovare una soluzione definitiva: "I volumi produttivi nella fabbrica torinese sono al minimo storico, e gli ammortizzatori sociali stanno raggiungendo il limite massimo. È urgente individuare un investitore che possa reindustrializzare il sito e garantire un futuro ai lavoratori."
I rappresentanti sindacali hanno inoltre chiesto alla Lear di collaborare in modo attivo alla gestione della crisi, contribuendo a un percorso sostenibile per i dipendenti. "Apprezziamo che il Mimit si sia impegnato a verificare la serietà di eventuali investitori interessati al sito produttivo," hanno aggiunto i sindacati, evidenziando che un aggiornamento della situazione è previsto per il 30 gennaio 2025.
Questa vicenda non rappresenta solo una sfida industriale, ma un banco di prova per le politiche di sostegno al lavoro e di reindustrializzazione. La speranza è che il tempo guadagnato con la cassa integrazione possa tradursi in una vera opportunità per i lavoratori e per l'intero territorio.