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Ospedale di Settimo Torinese: oggi le comiche. I 15 milioni che vanno e che vengono

Gli altri soci, tra cui il Comune di Settimo (al 31,48), i soldi per ripianare i debiti ce li hanno o no? 

Gianna Pentenero, Federico Riboldi, Daniele Valle

Gianna Pentenero, Federico Riboldi, Daniele Valle

Oggi le comiche sull'ospedale di Settimo, nel corso di una discussione sulla variazione di bilancio.

Premessa: la settimana scorsa, dopo giorni di discussione in commissione senza nessuna avvisaglia, la Giunta aveva presentato un emendamento che prevedeva 15 milioni di euro per acquisire e internalizzare le attività di SAAPA Spa, la società misto pubblico-privato che gestisce le attività della struttura, oggi in liquidazione.

Di fronte all’annuncio s'era addirittura deciso di interrompere anticipatamente il Consiglio per organizzare in fretta e furia una commissione bilancio con l’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano, incaricato di spiegare la ratio dell’emendamento.

Andrea Tronzano

Andrea Tronzano

Successivamente, alcuni giorni dopo, si è tenuta una Quarta Commissione, e qui l’assessore regionale alla sanità Federico Riboldi è tornato sul tema, per rassicurare tutti sull’intenzione di riportare l’ospedale nel sistema pubblico.

"Questa mattina un nuovo colpo di scena", commentano i consiglieri regionali del Pd, Gianna Pentenero e Daniele Valle. "L’assessore Tronzano ha ritirato l’emendamento e ne ha presentato uno nuovo che non prevedeva più l’internalizzazione delle attività, ma un generico impegno a 'garantire le attività' e 'tutelare i lavoratori'...".

A quel punto, di fronte alla richiesta del Pd di sospendere il punto e ottenere spiegazioni, la maggioranza ha dato il via a un balletto di telefonate e colloqui. Al termine di questo caos, nel pomeriggio, l’obiettivo di "acquisire e internalizzare" le attività è tornato nell’emendamento.

"Al momento del voto però", aggiungono Pentenero e Valle, "la Lega si è smarcata dando la presenza e non votando a favore, chiedendo inoltre al presidente di procedere alla votazione per appello nominale, con lo scopo neanche troppo recondito di spaventare con profili di responsabilità i colleghi della propria maggioranza...".

Tant'è. Non è la prima volta che tra la Lega e il resto della maggioranza emerge una profonda diversità di visione sulla relazione tra il sistema pubblico e quello privato. Basti ricordare le recenti polemiche sui partenariati di Alessandria e Cuneo, sull’apertura di un pronto soccorso privato a Torino o i frequenti riferimenti al modello lombardo.

"Nel momento in cui ci avviamo alla riforma del piano sociosanitario", stigmatizza il Pd, "la maggioranza di centrodestra dovrebbe chiarirsi le idee e presentarsi con una voce unica al confronto, senza contare sempre sul nostro senso di responsabilità. Noi siamo per il sistema pubblico, senza esitazioni: la giunta Cirio può dire lo stesso? Oggi no...".

La domanda è: siamo così sicuri che il problema sia "pubblico/privato" e non invece se quei 15 milioni di euro che, per la cronaca, si daranno all'Asl To4 (che è uno dei soci) possono davvero essere utilizzati per ripianare i debiti di SAAPA per la stragrande maggioranza maturati nei confronti della Cooperativa Frassati che è uno dei soci (al 16,50%)

E ci spieghiamo meglio, gli altri soci, tra cui il Comune di Settimo (al 31,48), i soldi per ripianare i debiti ce li hanno o no? 

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