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L'intervista

Ospedale di Settimo: il ripiano nascosto

L'ex direttore amministrativo "spara a zero"

Aldo Corgiat Loia

Aldo Corgiat Loia

15 milioni per liquidare SAAPA. Alla notizia, l'ex sindaco di Settimo Torinese, nonché ex direttore amministrativo di SAAPA, è un fiume in piena.... Abbiamo raccolto una sua lunga, lunghissima dichiarazione e ne ha per tutti...

"Con stupore e incredulità leggo le dichiarazioni dei politici regionali e comunali sulla scelta dell’amministrazione regionale di destinare questi fondi per acquisire l’ospedale di Settimo e destinarlo (stando a quanto dichiarato dai giornali) a “smaltire i codici verdi e bianchi”. Un ambulatorio medico con 235 posti letto? E’ questo il programma della Giunta Regionale e della Sindaca di Settimo per la nuova Sanità? Si perchè la struttura di Settimo in assenza di una radiologia adeguata e di una sala di chirurgia non potrà mai fare nemmeno gli interventi di day hospital. Ma torniamo agli Euro. E alla seconda domanda...".

Ecco, appunto...

"Nel 2023, dopo aver lanciato una “manifestazione di interesse” e aver secretato i risultati, i soci di SAAPA (Regione e Comune) si convincono che sia necessaria una perizia. Ne vengono effettuate addirittura due: una di SAAPA e una dell’ASLTO4 con la supervisione del Comune. Entrambe convergono su una valutazione attorno ai 25 milioni di Euro (comprensiva della struttura, del diritto di superficie e dell'attività). In quella sede il perito dichiara che l’attività ha un valore negativo perchè produce perdite.  Ciò nonostante i liquidatori, senza fornire alcuna motivazione, in accordo con la Sindaca di Settimo e l’assesssore regionale leghista alla Sanità, lanciano una gara per la vendita a 50 milioni di Euro. Ovviamente (non era difficile prevederlo) la gara va deserta. Era maggio 2023. Si scopre a questo punto che SAAPA non aveva già pagato il mutuo e che pertanto la Regione era stata costretta (in quanto garante) a subentrare.  Ma siamo ormai ad un anno dalle elezioni e allora Sindaca e Assessore Regionale suonano la grancassa del “come siamo bravi la struttura è diventata pubblica”.  SAAPA (ormai in liquidazione da due anni) continua imperterrita a gestire l’ospedale senza averne più titolo e, immaginiamo, visto che il bilancio 2023 non risulta approvato, a produrre perdite e contenziosi. Non sappiamo nemmeno se l’ASLTO4 (in quanto proprietaria della struttura) abbia o meno richiesto l’affitto o a quale prezzo. L’unica cosa certa è che la Regione ha stanziato 28 milioni di Euro per chiudere il mutuo e comperare una struttura che in realtà era già sua."

Elena Piastra

Poi tutto tace. Ci sono le elezioni.

"SAAPA è incaricata da Regione e Comune (almeno così si dice e le consulenze legali lo confermano) a predisporre gli atti di cessione del fabbricato. Ci chiediamo se questo comportamento da parte dei soci pubblici e dell’ASLTO4 (teoricamente già proprietaria dell’immobile) sia legittimo o se vi sia un’inerzia (elettorale ?) con pesanti conseguenze economiche per la quale occorre verificare se ci siano responsabilità...".

E arriviamo alla notizia di questi giorni: la Regione stanzia nuovi 15 milioni di Euro per l’Ospedale di Settimo.

"La Sindaca ritorna a ripetere che finalmente l’ospedale diventa pubblico e il nuovo assessore regionale dichiara in aula (così ci dicono) che si tratta di un atto in continuità. 15 milioni per comperare che cosa? L’attività? Ma la perizia aveva messo in evidenza che aveva un valore negativo. L’autorizzazione? E’ come se la Regione pagasse per ottenere un atto amministrativo di sua competenza. Il ramo aziendale? Ma le ASL non possono per legge costituire, partecipare, acquisire aziende a meno che non si tratti di sperimentazioni gestionali (e questa è decaduta proprio per volontà Regionale)."

Quindi?

"L’unica spiegazione logica è che si tratti di un ripiano delle perdite accumulate dagli amministratori e in tal caso ci chiediamo se vi sia contestualmente da parte della Regione un’azione di responsabilità verso gli amministratori, i soci, i dirigenti e gli organi di controllo di SAAPA, oppure se la Corte dei Conti abbia qualche cosa da rilevare. Ovviamente saremmo felici di essere smentiti e sentire dalla viva voce dei protagonisti di questa triste vicenda che i 15 milioni di soldi pubblici siano stati stanziati per migliorare i servizi, investire sulla radiologia, l’oculistica, una sala chirurgica ma temiamo che invece sia l’ennesimo tentativo di far pagare ai cittadini le responsabilità degli amministratori di beni pubblici. La mancata approvazione o pubblicazione da parte di SAAPA del bilancio 2023 rende tutto più difficile. Il Comune e la Sindaca che dovrebbero avere in misura maggiore questa “sensibilità” fanno i convegni sulla legalità e trasparenza ma poi nella pratica nascondono la polvere (e forse anche i macigni) sotto il tappeto...."

"Non si sa nulla di ufficiale e allora ci chiediamo se sia legale non rendere pubblici i risultati di gestione di un’azienda a controllo pubblico che pur essendo in liquidazione opera in continuità producendo probabilmente altre perdite. In ultimo vogliamo chiedere come è finita la recente vicenda dell’appalto per la gestione dell’Ospedale (da quando su ammissione degli stessi amministratori si è scoperto che l’impresa che gestiva dal 2020 la struttura prima con affidamenti diretti e poi con proroghe o gare semestrali non garantiva la qualità e la quantità di personale previsto in contratto).  Se è vero (e a stabilirlo crediamo ci penserà un tribunale amministrativo o la corte dei conti) vorremmo sapere a quanto ammonta la perdita visto che in questi anni i costi di gestione si avvicinano ai 30 milioni di Euro."  

"Ma la domanda principale la rivolgiamo nuovamente alla Regione e ai suoi organi di controllo. Come è possibile che in una stuttura autorizzata e accreditata che recentemente ha avuto il rinnovo non si sia rilevato il cosiddetto “minutaggio” e la qualità professionale del personale impiegato? E se è stata rilevata come è possibile che non sia stato revocato o sospeso l’accreditamento? Non è una questione "burocratica" come alcuni esponenti locali della Lega e del PD hanno sostenuto ma bensì di qualità delle prestazioni rese a persone fragili e ricoverate in ospedale e anche di, legalità, poichè ci sono norme regionali molto precise sull’argomento proprio a tutela delle persone malate e bisognose di assistenza sanitaria."

"Ultime domande ma non per ultime vorremmo ancora chiedere cosa succederà al personale dipendente di SAAPA. Come sarà in questo caso garantita la necessaria continuità? Sarà garantita la clausola sociale al personale della società di gestione? La miriade di consulenze attivate dall’attuale amministrazione saranno revocate dall’ASLTO4? Quando finirà la gestione in continuità dei liquidatori?. Non c’è che dire hanno fatto proprio un buon lavoro. In meno di 5 anni una struttura che stava in piedi da sola e che garantiva un buon livello di assistenza liberando i posti letto (e di conseguenza le corsie dei pronto soccorso) degli Ospedali di Chivasso e del Giovanni Bosco è stata liquidata con milioni di debiti da ripianare e un progetto sanitario inconsistente.  Speriamo che la Sindaca e l’assessore Regionale trovino il tempo per porsi queste domande fornire qualche risposta."

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