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Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

We Run For Women: solidarietà e tensioni a Torino per la corsa per gli "orfani speciali"

L'evento raccoglie fondi per il progetto SOS, ma è stato interrotto da una contestazione contro le forze dell’ordine

We Run For Women

We Run For Women - Foto dal profilo Facebook di Paola Ambrogio

La mattinata a Torino, dedicata alla corsa podistica "We Run For Women", è stata caratterizzata da un mix di sport, solidarietà e tensioni. L’evento, organizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e il Cus Torino, mirava a raccogliere fondi per il progetto SOS (Sostegno orfani speciali) del centro antiviolenza Emma Onlus, a supporto dei ragazzi rimasti orfani a causa del femminicidio delle madri.

Circa 2.000 partecipanti si sono sfidati sui due percorsi previsti, uno da 5 e l’altro da 10 chilometri. Nella corsa competitiva, il primo posto è stato conquistato da Daniele D’Onofrio, atleta delle Fiamme Oro della sezione Atletica di Padova, che ha completato il percorso in 29 minuti netti. A seguire, Antonino Lollo della Questura di Bergamo e William Maiolo, in servizio presso la Questura di Torino. La premiazione si è tenuta in piazza Solferino, alla presenza di rappresentanti della Questura, del Consiglio e della Giunta regionali e del Ministero dell’Istruzione.

Tra gli ospiti d’onore figuravano anche il noto maratoneta Valter Durbano, l’atleta cubana Ana Fidelia Quirot, e le atlete del Centro Sportivo Carabinieri, come la saltatrice con l'asta Great Nnachi e la nuotatrice Francesca Fresia.



Durante la premiazione, però, l’atmosfera si è surriscaldata a causa di una protesta inscenata da un gruppo di attiviste di "Non una di meno". Cinque donne, poco più che ventenni, sono salite sulle statue di piazza Solferino, esponendo uno striscione con la scritta "La Polizia picchia. La Polizia uccide". Dopo alcuni momenti di tensione, le attiviste sono state convinte a scendere e successivamente identificate dagli agenti.

Il movimento ha annunciato un nuovo appuntamento per il giorno successivo, con un doppio corteo in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’episodio ha suscitato l’indignazione delle istituzioni presenti. Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, ha espresso il proprio disappunto: «È stata un'azione deplorevole e vergognosa, che non aveva alcun senso. Un gesto incomprensibile, che ha provato a rovinare un bel momento di partecipazione dedicato alla raccolta di fondi per gli orfani speciali. Non era né il luogo né il momento, sono dispiaciuto».

Nicco ha inoltre criticato il contenuto della protesta: «Sentendo cosa dicevano e vedendo lo striscione, mi viene da dire che non sanno di cosa parlano e dimostrano una profonda ignoranza. Le nostre donne e i nostri uomini in divisa sono ogni giorno in prima linea a difendere tutti noi. Anche loro».

Nonostante le polemiche, la corsa "We Run For Women" ha ribadito l’importanza di sensibilizzare la società sui temi della violenza di genere e di sostenere chi vive le conseguenze più drammatiche di questa piaga sociale. L’evento, pur segnato da tensioni, rappresenta un momento significativo di impegno collettivo verso un futuro più giusto e inclusivo.

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