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L'avvocato risponde
22 Novembre 2024 - 19:11
Filmare un'aggressione può costare caro
Buongiorno avvocato. Mio figlio mi ha riferito di essere indagato in quanto, in una circostanza, avrebbe filmato un suo amico mentre percuoteva una persona per poi, insieme, darsi alla fuga. Quale rilevanza ha, sotto il profilo giuridico, il suo comportamento?
Marco, Settimo Torinese
Gentile lettrice, dalle informazioni da Lei fornite, l’indagine a carico di Suo figlio si fonderebbe sulla sussistenza di una responsabilità di quest’ultimo per un concorso nella fattispecie criminosa che la Procura riterrà sussistere.
Ai fini di una ascrizione di responsabilità per concorso nel reato non è necessario che tutti i compartecipi assumano un comportamento attivo nella realizzazione dell’illecito penale, ben potendo anche un mero atteggiamento omissivo risultare penalmente rilevante laddove si estrinsechi in un consapevole contributo causale per la commissione del reato in termini di rafforzamento o agevolazione del proposito criminoso altrui.
La condivisione dell’intento criminoso, nel caso qui sottoposto, potrebbe desumersi dalla circostanza che Suo figlio, da quanto riferito, avrebbe filmato l’azione criminosa materialmente commessa dall’amico e, al termine, si sarebbe dato alla fuga con quest’ultimo; elementi che ben fanno propendere per una sinergia di condotta, che non sarebbe ravvisabile, invece, nell’ipotesi di atteggiamento meramente passivo ed inerte ininfluente, anche solo in termini di rafforzamento dell’intento criminoso, sulla realizzazione del reato.
Certamente, i differenti ruoli assunti nella vicenda, laddove il procedimento dovesse approdare davanti ad un giudice, saranno valutati, ai fini di una eventuale pena, in proporzione all’incidenza che le relative condotte hanno avuto nella perpetrazione del reato.
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