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Dicembre d'oro per i pensionati: in arrivo la tredicesima e un bonus extra da 154 euro

La tredicesima mensilità porta doppia gioia: il cedolino di dicembre regala un assegno doppio e un bonus extra per 400mila pensionati

Dicembre d'oro per i pensionati

Dicembre d'oro per i pensionati: in arrivo la tredicesima e un bonus extra da 154 euro

Il mese di dicembre porta con sé non solo il calore delle festività natalizie, ma anche un’importante novità per i pensionati italiani: la tanto attesa tredicesima mensilità, seguita da aumenti a partire dal 1° gennaio 2025. Vediamo in dettaglio come funziona il calcolo, quando avviene il pagamento e quali sono le novità previste per l’inizio del nuovo anno.

La tredicesima mensilità spetta a tutti i pensionati italiani, così come ai lavoratori dipendenti, siano essi a tempo determinato, indeterminato, part-time o apprendisti. Per i pensionati, l’importo corrisponde generalmente a una mensilità aggiuntiva sull’assegno previdenziale, rendendo il cedolino di dicembre un doppio regalo in vista delle festività.

L’importo della tredicesima per i pensionati è semplice da calcolare: equivale all’assegno mensile già percepito. L’Inps eroga la tredicesima prima di Natale, generalmente il primo giorno bancabile del mese di dicembre, che quest’anno cade lunedì 2 dicembre 2024.

Chi ritira la pensione in contanti presso banca o Poste dovrà rispettare il seguente calendario:

  • Lunedì 2 dicembre: cognomi dalla A alla C;
  • Martedì 3 dicembre: cognomi dalla D alla K;
  • Mercoledì 4 dicembre: cognomi dalla L alla P;
  • Giovedì 5 dicembre: cognomi dalla Q alla Z.

La tredicesima non è solo un beneficio per i pensionati, ma anche uno strumento che stimola l’economia. Come sottolineato, la mensilità extra favorisce acquisti natalizi e transazioni in vari settori: dal commercio ai viaggi, dalla ristorazione alla cura della persona.

Dicembre d'oro per i pensionati

Un bonus extra da 154,94 euro nel cedolino di dicembre

Oltre alla tredicesima, circa 400mila pensionati riceveranno un bonus aggiuntivo di 154,94 euro. Introdotto nel 2001, questo importo extra viene accreditato a coloro che rispettano determinati requisiti reddituali, come confermato dal messaggio Inps n. 3821 del 15 novembre 2024.

Il pagamento del bonus segue modalità differenti a seconda del tipo di gestione pensionistica:

  • Per i sistemi integrati, il pagamento è provvisorio, in attesa di verifiche reddituali.
  • Per le pensioni gestite dalla Gestione pubblica o dall’ex Inpgi (cassa giornalisti), il pagamento è effettuato previa verifica da parte delle strutture territoriali dell’Inps.

Il nuovo anno si apre con una buona notizia per chi è già in pensione: dall’1 gennaio 2025, gli assegni saranno rivalutati grazie al meccanismo di perequazione annua, legato all’inflazione. Questo porterà un aumento proporzionato al costo della vita, un beneficio importante in un periodo di crescente incertezza economica.

Per i nuovi pensionati, invece, il montante contributivo sarà rivalutato in base alla crescita economica, segnando un incremento del +3,6%, superiore al +2,3% dell’anno scorso.

Tra la tredicesima mensilità, il bonus extra e gli aumenti previsti nel 2025, il mese di dicembre si conferma un periodo fondamentale per i pensionati italiani. Questi interventi non solo supportano economicamente i lavoratori a riposo, ma rappresentano anche una misura concreta per mantenere il loro potere d’acquisto, promuovendo al contempo la ripresa economica del Paese.

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