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Radici comuni, futuro condiviso: il legame tra Volpiano e la Romania

Il sindaco Panichelli in visita ufficiale a Rus per rafforzare i rapporti tra le due comunità

Radici comuni, futuro condiviso: il legame tra Volpiano e la Romania

Un ponte tra passato e presente, tra due culture e due popoli. Il sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli, ha recentemente concluso una visita ufficiale in Romania, più precisamente in Transilvania, nel comune di Rus, provincia del Sălaj, con l'obiettivo di rafforzare i legami di amicizia e collaborazione tra le due comunità.

Il sindaco Panichelli è stato accolto calorosamente dal sindaco di Rus, Cozma Ioan Aurelian, e da tutta l'Amministrazione comunale. Durante la visita, che si è svolta dal 7 al 10 novembre, sono state esplorate numerose opportunità di cooperazione in diversi ambiti, tra cui pubblica amministrazione, istruzione, cultura e turismo. Un focus particolare è stato posto sulle sinergie tra i Gruppi di azione locale (GAL) delle due realtà.

“Non si è trattato di un vero e proprio gemellaggio ma di uno scambio culturale per sancire un'amicizia,– spiega Giovanni Panichelli - a Volpiano, dopo quella italiana, la seconda popolazione più numerosa è quella rumena, motivo per cui abbiamo stretto negli anni un bel rapporto di amicizia e di scambio con la Romania”.

La visita ufficiale di Panichelli al comune di Rus in Transilvania 

Due anni fa il sindaco di Rus è stato in Comune a Volpiano per sancire questa bella amicizia e ora è arrivato l’invito, accolto con entusiasmo da Giovanni Panichelli che si è recato in Transilvania per un fine settimana di scambio culturale.

“Il venerdì si è svolto il momento più istituzionale dei saluti – prosegue - mentre sabato e domenica la visita turistica di luoghi meravigliosi.”

Questo perché il viaggio in Romania è stato molto più di una semplice missione istituzionale. È stata l'occasione per riscoprire un legame storico e profondo tra le due comunità.

Il sindaco di Volpiano ha infatti visitato luoghi di grande rilevanza storica, come la città di Cluj.  A livello simbolico Panichelli ha fotografato il monumento dedicato a Mihai Viteazul, conosciuto come Michele il Bravo, e quello della lupa capitolina, simbolo del legame tra Italia e Romania.

La statura della Lupa Capitolina a Cluj 

Proprio la storia della Lupa Capitolina a Cluj si fa simbolo di unità e latinità; nel 1920, infatti, subito dopo l'unificazione della Romania, l'Università Babeș-Bolyai di Cluj venne inaugurata alla presenza del re Ferdinando. Questo evento segnò un momento cruciale per la nazione rumena, riunita finalmente sotto un'unica bandiera.

Come gesto di solidarietà e di riconoscimento dell'antica radice latina del popolo rumeno, l'Italia donò alla Romania cinque copie della Lupa Capitolina, simbolo di Roma e della fondazione di Roma stessa. Una di queste copie fu installata a Cluj-Napoca, città universitaria di grande importanza.

La scelta di Cluj-Napoca non fu casuale: la città, situata in Transilvania, era stata recentemente unita alla Romania e la presenza della Lupa Capitolina serviva a sottolineare l'unità del popolo rumeno e il suo legame con la civiltà latina.

Il monumento, una copia fedele dell'originale romano, fu portato a Cluj da una delegazione di studenti italiani, che sottolinearono così l'amicizia e la solidarietà tra i due popoli. L'aggiunta di un bassorilievo raffigurante l'imperatore Traiano e l'iscrizione "Alla città di Cluj, Roma Madre, MCMXXI" rafforzò ulteriormente il significato simbolico del dono.

Per quanto riguarda invece la statua raffigurante Mihai Viteazul, la sua storia fonda le proprie radici nel legame della Romania con l'Italia. Proprio la figura di Michel il Bravo (Mihai Viteazul),  ha un legame indissolubile con Volpiano. Un altro illustre concittadino, infatti, Giorgio Basta, giocò un ruolo fondamentale nella storia della Transilvania. Capitano di ventura al servizio degli Asburgo, Basta sconfisse Michel il Bravo e ne ordinò l'uccisione. Un episodio tragico che, tuttavia, non ha offuscato il legame tra le due terre.

 

Il monumento dedicato a Mihai Viteazul

"È stata un'esperienza indimenticabile - ha commentato il sindaco Giovanni Panichelli - abbiamo scoperto un paese ricco di storia e di cultura, con il quale condividiamo radici comuni. Sono certo che questa visita rafforzerà ulteriormente i rapporti tra le nostre comunità e aprirà nuove prospettive di collaborazione. Oltre al Sindaco Cozma Ioan Aurelian, voglio ringraziare Mihai Bara a cui va il merito dell'organizzazione di questi scambi iniziati due anni fa”.

Il viaggio in Romania rappresenta un punto di partenza per una serie di iniziative volte a consolidare il legame tra Volpiano e Rus. Si pensi, ad esempio, a scambi culturali, progetti di cooperazione scolastica e iniziative turistiche congiunte.

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