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Sanità

Tumore al polmone a 16 anni: i medici torinesi compiono un intervento straordinario

Un tumore raro al polmone, un intervento mai eseguito prima in ambito pediatrico e una straordinaria collaborazione tra specialisti: così la Città della Salute di Torino ha scritto una pagina di eccellenza medica.

Innovazione Chirurgica a Torino: Salvato un Giovane con un Raro Tumore Polmonare

Un ragazzo peruviano di 16 anni, affetto da un raro tumore al polmone, è stato salvato grazie a un delicato e innovativo intervento di lobectomia polmonare con ricostruzione dei bronchi, effettuato presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

tumore polmone

Il giovane paziente soffriva di un tumore particolarmente raro, caratterizzato da una crescita endobronchiale. La massa tumorale, di 3 cm, ostruiva completamente il bronco superiore destro e le vie aeree lungo il loro decorso, provocando gravi difficoltà respiratorie, anche a riposo. Oltre a compromettere la respirazione, il tumore era responsabile di frequenti sanguinamenti che mettevano seriamente a rischio la sua vita.

L’intervento ha previsto una complessa lobectomia polmonare superiore, durante la quale è stato rimosso il lobo superiore del polmone destro. Questa scelta chirurgica è stata essenziale per preservare i restanti due terzi del polmone, che altrimenti avrebbero dovuto essere sacrificati nel caso di fallimento della procedura.

Grazie alle innovative tecniche di plastica bronchiale, già utilizzate negli adulti ma mai applicate in ambito pediatrico alla Città della Salute, è stato possibile rimuovere la porzione malata del polmone e il bronco superiore destro. Successivamente, i chirurghi hanno ricostruito la continuità dei bronchi rimasti sani, utilizzando una tecnica di sleeve di plastica bronchiale. Questo approccio ha permesso di preservare al massimo la funzionalità del polmone, garantendo un risultato eccezionale per un caso così complesso.

Questo successo è stato reso possibile dall'impiego delle più avanzate tecnologie e delle tecniche chirurgiche più all’avanguardia disponibili alla Città della Salute di Torino. L'équipe multidisciplinare coinvolta nell’intervento comprendeva il professor Enrico Ruffini (Direttore della Chirurgia Toracica universitaria) e i dottori Paraskevas Lyberis, Francesco Busardò e Angelo Zocco, coadiuvati dai chirurghi pediatrici dell’ospedale Infantile Regina Margherita, i dottori Fabrizio Gennari (Direttore di Chirurgia pediatrica del Regina Margherita) e Alessia Cerrina.

Di cruciale importanza è stato il contributo degli anestesisti, i dottori Giulio Rosboch ed Edoardo Ceraolo, dell'Anestesia e Rianimazione universitaria delle Molinette (diretta dal professor Luca Brazzi), e degli pneumologi endoscopisti, i dottori Marco Bardissone e Giulia Verri, della Pneumologia delle Molinette (diretta dal professor Paolo Solidoro). Questi ultimi hanno verificato la tenuta dei bronchi ricostruiti al termine dell’intervento, garantendo così la sicurezza del paziente.

Il decorso clinico postoperatorio è stato regolare, senza alcuna complicanza. I margini di resezione sono risultati indenni da malattia tumorale, assicurando il pieno successo dell’intervento. Dopo un primo periodo di degenza nel reparto di Chirurgia Toracica dell'ospedale Molinette, il paziente è stato trasferito all’ospedale Infantile Regina Margherita, all’interno del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli).

"Ancora una volta la sanità del nostro Piemonte si conferma tra le eccellenze in Italia. Un ringraziamento ai nostri professionisti della Città della Salute di Torino che hanno salvato il giovane paziente con un intervento delicato e allo stesso tempo innovativo," ha dichiarato Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte.

"La storia di questo giovane paziente peruviano è un'ulteriore prova che, alla Città della Salute di Torino, grazie alla collaborazione tra équipe multidisciplinari e alla condivisione di conoscenze specialistiche, è possibile realizzare interventi ad altissimo rischio, compiendo veri e propri miracoli," ha aggiunto Giovanni La Valle, Direttore generale della Città della Salute di Torino.

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