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Per chi suona la campana

Per il Giubileo ognuno fa da sé

La diocesi di Ivrea si divide tra programmi anticipati e iniziative autonome: un Giubileo che sembra più un’operazione di visibilità che di spiritualità.

Monsignor Arrigo Miglio, Don Davide Smiderle, Don Luca Meinardi

Monsignor Arrigo Miglio, Don Davide Smiderle, Don Luca Meinardi

Come fra Martino aveva osservato recentemente, la diocesi di Ivrea si compone al suo interno di due arcidiocesi o metropolie virtuali. Una è quella di Chivasso, Castelrosso, Betlemme, Mandria, con l'appendice di Verolengo, alla quale sovrintende il prevosto di Chivasso, don Davide Smiderle; l'altra è quella di San Giorgio, Agliè, Ozegna, Cuceglio, con l'appendice di San Giusto, alla quale presiede la figura di gran peso - in tutti i sensi - di don Luca Meinardi, parroco di San Giorgio e influente esponente del presbiterio eporediese.

In occasione del Giubileo dell'anno prossimo, la diocesi ha programmato il pellegrinaggio di tutte le parrocchie a settembre 2025, ma la metropolia di San Giorgio, con il seguito di Verolengo, lo ha anticipato a marzo per se stessa, lanciando un nutrito ed allettante programma, tutto incentrato attorno alla figura del cardinale Arrigo Miglio, ex vescovo di Ivrea, amministratore apostolico di Iglesias, già o ancora commissario della basilica di San Paolo fuori le mura e grande protettore di don Luca.

Monsignor Edoardo Cerrato

Monsignor Edoardo Cerrato

La bozza che sta circolando è significativa: primo appuntamento è la visita della basilica di San Clemente a via Labicana, chiesa titolare di Sua Eminenza Miglio; terzo giorno, visita in San Pietro e passaggio della Porta Santa, udienza del Santo Padre e messa all'altare della Cattedra presieduta da Sua Eminenza Miglio; quarto giorno, celebrazione alla basilica di Santa Maria Maggiore presieduta da Sua Eminenza Miglio; rientro. Insomma, più che una peregrinatio ad limina Apostolorum sembra una adunatio (o adulatio?) ad pedibus Eminentissimi.

Chissà che tanto zelo non giovi all'arciprete in vista della nomina del nuovo vescovo, quando inizieranno a circolare le lettere del Nunzio per la consueta inchiesta. Qualcuno, esagerando, ritiene che l'iniziativa costituisca un affronto al povero vescovo Edoardo Cerrato. Noi non saremmo così drastici e pensiamo sia semmai una mancanza di riguardo o di delicatezza, oppure, molto più semplicemente, una smaccata operazione di captatio benevolentiae.

Per quanto riguarda Chivasso, non si hanno notizie circa una gestione autarchica del Giubileo. Si sa soltanto - e questa è un’iniziativa di tutto rispetto alla quale plaudire - che i giovani della parrocchia partecipano, accompagnati dal parroco, alle catechesi che l'arcivescovo di Torino e neo-cardinale Roberto Repole tiene periodicamente al Santo Volto. Da dove - è notizia recente - la curia torinese se ne andrà per far posto a un commissariato di polizia.

* Frà Martino

Chi è Fra Martino? Un parroco? Un esperto di chiesa? Uno che origlia? Uno che si diverte è basta? Che si tratti di uno pseudonimo è chiaro, così com’è chiaro che ha deciso di fare suonare le campane tutte le domeniche... Ci racconta di vescovi, preti e cardinali fin dentro ai loro più reconditi segreti. E non è una santa messa ma di sicuro una gran bella messa, Amen

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