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Cantieri fermi e lavori abbandonati: la nuova palestra di Caluso diventa un caso giudiziario

Un progetto da 1,8 milioni di euro bloccato: la società Edil Tecna richiede il concordato preventivo, lasciando incompiuto il cantiere già segnato da problemi geologici.

Cantieri fermi e lavori abbandonati

Cantieri fermi e lavori abbandonati: la nuova palestra di Caluso diventa un caso giudiziario

A Caluso, i lavori per la costruzione della nuova palestra della scuola Gozzano sono fermi da settimane. Il progetto, finanziato con 1,2 milioni di euro di fondi regionali, era iniziato nel 2022 e doveva concludersi entro il 2023. Tuttavia, una serie di ritardi e problemi, in particolare di tipo geologico, ha bloccato il completamento dell’opera. La situazione si è ulteriormente complicata a ottobre 2024, quando la società incaricata dei lavori, Edil Tecna di Afragola, ha richiesto l’ammissione al concordato preventivo, depositando i libri contabili presso il Tribunale di Napoli.

La crisi aziendale della Edil Tecna ha portato a un’interruzione completa dei lavori, lasciando il cantiere deserto e alimentando la preoccupazione del Comune e dei cittadini. L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Maria Rosa Cena, ha comunicato la notizia dell’interruzione dei lavori, sottolineando come il progetto della palestra rappresenti un’opera essenziale per la comunità e gli studenti della scuola.

La palestra, che avrebbe dovuto essere un centro polivalente destinato anche ad altre attività locali, è ora solo uno scheletro di cemento e metallo, privo di prospettive chiare per il completamento. Il Comune sta valutando come procedere per evitare che l’investimento pubblico vada sprecato, ma la situazione resta incerta fino a quando il Tribunale di Napoli non deciderà sull'ammissione della Edil Tecna al concordato preventivo.

Scuola Gozzano di Caluso

Problemi geologici e ritardi nei lavori: un progetto mai decollato

Il progetto della palestra di Caluso è stato segnato fin dall'inizio da difficoltà tecniche. Problemi geologici sono emersi durante le prime fasi di costruzione, rendendo necessario un intervento strutturale per stabilizzare il terreno, già fragile e a rischio di cedimento.

Questo ha comportato un aumento dei costi e un rallentamento del cronoprogramma. Oltre ai problemi geologici, però, le difficoltà economiche di Edil Tecna hanno aggravato la situazione, portando alla sospensione dei lavori e alla richiesta di concordato. La mancata attività nel cantiere sta generando malcontento tra i cittadini e nelle scuole locali, poiché la palestra avrebbe rappresentato un servizio essenziale per l’attività sportiva scolastica e comunitaria.

Attualmente, il Comune attende il responso del Tribunale, ma il timore è che la procedura giudiziaria possa richiedere tempi lunghi e ulteriori fondi per individuare un nuovo appaltatore in grado di portare a termine i lavori. Gli abitanti di Caluso si chiedono se il progetto vedrà mai la luce e se gli investimenti pubblici finora stanziati saranno effettivamente recuperati.

La vicenda della palestra Gozzano, concepita per essere un fiore all’occhiello per la comunità, rischia così di trasformarsi in un altro esempio di inefficienza e gestione fallimentare delle risorse pubbliche.

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