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Freddo glaciale al Liceo Gramsci: 1400 studenti mandati a casa per un guasto alla caldaia

Temperature sottozero nelle aule di Ivrea, mentre la Città Metropolitana corre ai ripari tra proteste e preoccupazioni per l'efficienza degli impianti

Liceo Gramsci al freddo

Liceo Gramsci al freddo

Giornata decisamente fredda e difficile per i 1.400 studenti del Liceo Gramsci di Ivrea, costretti a tornare a casa questa mattina a causa delle temperature gelide che si sono registrate nelle aule. La decisione di sospendere le lezioni è stata presa dal dirigente scolastico Marco Bollettino, dopo che, alle prime luci del giorno, è arrivata la notifica dalla Città Metropolitana: la caldaia principale dell’edificio si è guastata, lasciando l’intera struttura senza riscaldamento.

Ci hanno avvisato questa mattina che c’era un guasto alla caldaia,” ha dichiarato Bollettino, descrivendo come, in alcune aule, il termometro segnasse appena 14 gradi, una temperatura che ben poco si avvicina ai limiti considerati accettabili per un ambiente di apprendimento confortevole.

In queste condizioni non era possibile garantire un ambiente sicuro per gli studenti e il personale,” ha aggiunto, motivando la decisione di interrompere le attività didattiche.

freddo

I tecnici della Città Metropolitana sono immediatamente intervenuti sul posto per valutare l’entità del danno e lavorare alla riparazione. Da quanto riferito, il guasto riguarda una componente fondamentale dell’impianto che necessita di una sostituzione immediata per riportare a regime il sistema di riscaldamento.

Ma mentre il guasto dovrebbe essere riparato entro la serata di oggi, il timore che queste problematiche possano ripresentarsi nei prossimi mesi invernali è ormai diffuso. Molti genitori, infatti, si sono già dichiarati preoccupati per l’efficienza dell’impianto e per la tempestività degli interventi di manutenzione della Città Metropolitana, che sembrano arrivare sempre in ritardo rispetto alle reali esigenze delle scuole del territorio.

Marco Bollettino ha cercato di rassicurare studenti e famiglie, promettendo che, salvo imprevisti, le lezioni riprenderanno regolarmente domani.

Tuttavia, il problema della caldaia non è una novità per il Liceo Gramsci e rischia di aggiungersi alla lista di difficoltà che il corpo studentesco e docenti sono costretti ad affrontare quotidianamente. In un periodo in cui il costo dell’energia è sotto i riflettori e le istituzioni parlano continuamente di efficienza energetica e risparmio, il guasto alla caldaia appare come l’ennesimo simbolo di una gestione che non riesce a stare al passo con le esigenze delle scuole.

Tra gli studenti c’è chi ha espresso il proprio disappunto per il disagio, raccontando come molti fossero già in aula, ben coperti con giacche e sciarpe, nella speranza che il riscaldamento si attivasse presto.

"Abbiamo passato l’intervallo congelati in aula, aspettando una soluzione," ha riferito un ragazzo di quinta.

Tuttavia, quando si è capito che il problema non era risolvibile in tempi brevi, è stato disposto il rientro di tutti a casa.

Questo episodio, che si verifica nel pieno di un inverno già iniziato in anticipo con temperature rigide, ha aperto un dibattito sulla gestione degli edifici scolastici da parte delle istituzioni, e sul fatto che “doveva essere fatta la manutenzione già prima dell’inizio delle lezioni,” come ha dichiarato un genitore visibilmente irritato.

Per ora, al Liceo Gramsci non resta che sperare che il guasto sia definitivamente risolto e che, domani, studenti e insegnanti possano tornare a svolgere le loro attività in condizioni di comfort e sicurezza, come dovrebbe essere garantito in ogni scuola.

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