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Fibra ottica sì, ma al prezzo di strade a pezzi: chi è contento?

Le riparazioni temporanee alle strade del paese non convincono e la comunità esige interventi duraturi per la sicurezza

Verolengo

La strada sistemata dopo i lavori

L’installazione della fibra ottica, tanto attesa a Verolengo per portare finalmente l'internet veloce nelle case del centro, ha purtroppo lasciato un’impronta ben diversa da quella sperata. Gli scavi necessari per il passaggio dei cavi hanno trasformato molte delle strade del capoluogo in una sorta di percorso a ostacoli, con buche, crepe e rattoppi mal riusciti che minano la sicurezza e la vivibilità in quasi tutte le vie. 


Una strada sistemata dopo i lavori

“Si aspettavano grandi cose - racconta un residente - pensavamo finalmente di vedere il nostro paese entrare nel futuro con questa famosa fibra ottica. Ma ora sembra di vivere in un campo di battaglia. È stato solo un lavoro a metà”.

Le sue parole riflettono la delusione di molti: l’entusiasmo iniziale ha presto lasciato spazio alla frustrazione, quando si è visto il tipo di lavoro eseguito per ripristinare le strade. Non si tratta di un caso isolato: quasi tutte le vie di Verolengo presentano rattoppi fatti in fretta e buche poco curate. 

Molti cittadini lamentano come le riparazioni siano state eseguite in maniera superficiale, lasciando bordi sbriciolati e rattoppi che con la pioggia e il traffico si stanno già deteriorando: “Non solo la situazione è pericolosa per chi guida, ma è anche brutta a vedersi,” afferma una persona che ogni giorno cammina lungo una di queste strade. 

Dopo i lavori per la fibra ottica

Dopo le prime segnalazioni, ci sono stati vari tentativi di riparazione, ma molti verolenghesi sono convinti che non si sia fatto abbastanza. Insomma, solo promesse: “Quando qualcuno chiama per avere risposte, le risposte sono sempre le stesse,” aggiunge un altro abitante. “Dicono che interverranno presto, ma per adesso ci arrangiamo a evitare le buche.” 

Via Aldo Moro: buco dopo sistemazione

L’ironia non manca tra chi è costretto ogni giorno a percorrere queste strade. Qualcuno scherza definendo il centro storico “una zona a carattere, con le sue strade ‘vintage’”; altri commentano che ormai potrebbero anche farci una gara di slalom, tanto sono costretti a zigzagare tra i dislivelli e le crepe. 

Le proteste però non si limitano all’aspetto estetico: molte persone sono preoccupate per la sicurezza, soprattutto nelle ore serali, quando la visibilità è ridotta e diventa più facile finire in una buca o perdere il controllo.

Chi guida, chi va in bicicletta, chi semplicemente cammina, tutti sono esposti a rischi crescenti. I più giovani, spesso in bici o monopattino, sono particolarmente esposti, così come gli anziani, per i quali un inciampo può avere conseguenze gravi: “Spero solo che si intervenga prima che qualcuno si faccia male sul serio,” conclude una pensionata della zona, “perché di inciampare e rischiare di cadere siamo tutti stufi.” 

La situazione ha creato malumore e preoccupazione in tutta la comunità, che si aspetta una soluzione definitiva e duratura. I cittadini richiedono interventi che vadano oltre i rattoppi temporanei, con l’auspicio di tornare presto ad avere strade sicure e in grado di sostenere la vita quotidiana della comunità, evitando ulteriori disagi. E il Comune che fa? 

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