AGGIORNAMENTI
Cerca
Salute
12 Novembre 2024 - 18:23
Masturbazione e Salute (foto generata con AI)
In un servizio di Le Iene andato in onda domenica 10 novembre, l’ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio ha affrontato un tema delicato e spesso tabù: la masturbazione e i suoi benefici per la salute, in particolare nella prevenzione del cancro alla prostata. Nel servizio intitolato “Masturbarsi fa bene...anche alla prostata”, Marchisio, insieme ad altri volti noti come Giuseppe Cruciani, Paolo Conticini e Pierluigi Pardo, ha partecipato a una discussione aperta sulla relazione tra masturbazione e benessere fisico.
La prostata, ghiandola maschile situata sotto la vescica, è al centro della prevenzione di una delle patologie più frequenti negli uomini: il tumore prostatico. Secondo una ricerca del 2021, il tumore alla prostata è il secondo tipo di tumore più diffuso e la seconda causa di morte per cancro tra gli uomini. Per combattere questa malattia, Le Iene hanno sottolineato l’importanza di una prevenzione regolare, che include un’alimentazione equilibrata e controlli medici specifici, come l’esplorazione rettale annuale.
L’urologo Nicola Mondaini ha fornito dettagli sui benefici derivanti da una vita sessuale attiva e regolare. “Un gruppo di Harvard ha seguito per vent’anni 30.000 soggetti, andando a vedere in quali si sviluppava il tumore. Il risultato è che l’atto masturbatorio è protettivo”, ha spiegato Mondaini, aggiungendo che chi praticava la masturbazione 4-6 volte alla settimana aveva un rischio minore di sviluppare il tumore rispetto a chi lo faceva solo una o due volte.
“Harvard parla di 21 eiaculazioni al mese, tutto dipende dall’età però una masturbazione frequente non può che essere positiva”, ha sottolineato l’urologo, che ha anche spiegato il funzionamento della prostata: “La prostata è come una ghiandola che sta sotto la vescica. Se non ci masturbiamo o se abbiamo rapporti sporadici si crea un’infiammazione”. Mondaini ha precisato che, ad oggi, non esiste una correlazione tra la prostatite e il tumore alla prostata, ma una buona frequenza eiaculatoria riduce le infiammazioni alla ghiandola.
Durante l’intervista, Marchisio ha confessato di non aver mai effettuato un esame diagnostico per la prostata, ma ha voluto lanciare un messaggio ai giovani: “Lo dico sempre a mia moglie, il nostro spazio ce lo dobbiamo avere. È giusto ritagliarselo e viverlo con serenità con se stessi”. Ha aggiunto: “Credo che la masturbazione possa soltanto migliorare il rapporto che ciascuno di noi ha con il proprio corpo e quindi è come se fosse l’allenamento a un altro tipo di prestazione, quella poi con un partner”. Marchisio ha rivelato che eiacula circa 4-5 volte a settimana, perfettamente in linea con le raccomandazioni della ricerca di Harvard.
In conclusione, l’ex calciatore ha sottoscritto l’appello di Le Iene: “Ragazzi e ragazze, non c’è nulla di male a masturbarsi”. Un messaggio che vuole abbattere i pregiudizi ancora diffusi su questo tema e promuovere una salute proattiva.
Questa posizione è stata sostenuta anche da altre celebrità presenti nel servizio, tra cui Giuseppe Cruciani, Paolo Conticini e Pierluigi Pardo, che hanno tutti concordato sull’importanza di rompere i tabù legati alla sfera sessuale e di promuovere un approccio positivo e sano verso il proprio corpo.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.