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San Giorgio Canavese

Frigoriferi e divani tra il verde: in arrivo telecamere e fototrappole

Nonostante l'impegno delle associazioni, l'abbandono dei rifiuti persiste. Potenziata la videosorveglianza per fermare i trasgressori.

Rifiuti abbandonati lungo il canale: la risposta del sindaco Baudino e le nuove misure di controllo

Lungo il canale che attraversa i comuni di San Giorgio Canavese e San Giusto, il paesaggio verde è deturpato da rifiuti ingombranti come frigoriferi e divani. Un problema che, come una ferita aperta, continua a tormentare il territorio canavesano. La denuncia arriva da Benedetta Giacotto, promotrice del gruppo di cammino di San Giorgio, che ha adottato il canale di Caluso e non esita a segnalare ogni deturpazione ambientale. Ma cosa si sta facendo per arginare questo fenomeno?

LA SFIDA DELL'ABBANDONO DEI RIFIUTI
Il sindaco di San Giorgio, Marco Baudino, non nasconde la gravità della situazione: «Di territorio compromesso dai rifiuti purtroppo ce n’è, soprattutto nella periferia del paese». Nonostante gli sforzi congiunti di protezione civile, Legambiente e Plastic Free per ripulire l'area, il problema persiste. Baudino sottolinea che senza un sistema di videosorveglianza efficace, il rischio è di ritrovarsi sempre al punto di partenza.

Il sindaco Marco Baudino



UN NUOVO OCCHIO VIGILE: LA VIDEOSORVEGLIANZA POTENZIATA
In risposta a questa sfida, il comune ha recentemente potenziato il sistema di videosorveglianza. «Abbiamo appena finito di mettere le telecamere sia per ragioni di sicurezza del paese che di controllo delle isole ecologiche», afferma Baudino. Con l'aggiunta di venti nuove telecamere, il numero totale sale a circa trentacinque, strategicamente posizionate per monitorare le aree critiche. Tuttavia, il sindaco ammette che il lavoro di revisione delle registrazioni è complesso e richiede tempo.

FOTOTRAPPOLE E PRIVACY: UN EQUILIBRIO DELICATO
Per affrontare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, il comune ha anche deciso di utilizzare fototrappole. Tuttavia, queste soluzioni tecnologiche comportano problemi di privacy e non sempre riescono a catturare il momento esatto dell'infrazione. Baudino osserva che molti trasgressori non sono residenti, ma persone di passaggio che scelgono di lasciare il loro "obolo" sul territorio sangiorgese.



EDUCAZIONE AMBIENTALE: LA CHIAVE PER UN FUTURO SOSTENIBILE
Oltre alle misure di controllo, il sindaco Baudino punta sull'educazione ambientale come strumento di lungo termine. In collaborazione con le guardie ecologiche volontarie, è stato avviato un progetto nelle scuole per sensibilizzare i più giovani. «Vogliamo individuare un referente Plastic Free per San Giorgio e stiamo anche pensando ad una giornata ecologica da organizzare in primavera», annuncia Baudino. Il problema dell'abbandono dei rifiuti è una sfida complessa che richiede un approccio integrato, combinando tecnologia, educazione e collaborazione comunitaria. Solo così sarà possibile restituire al canale di Caluso e al territorio canavesano la bellezza che meritano.

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