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Ivrea in Azione
28 Ottobre 2024 - 06:30
Lua Spitale
La notizia ha dell’incredibile: la giunta comunale, con un tempismo impeccabile, degno di un orologio svizzero, ha approvato una delibera che affossa la mia mozione (presentata ad agosto), prima ancora che potesse essere discussa in consiglio. Un consiglio comunale previsto per il 29 ottobre. E chi pensava che il dibattito fosse un’opportunità di confronto si prepari a rimanere deluso.
Avevo semplicemente proposto di destinare uno spazio del Movicentro a un presidio di polizia, un’idea che prometteva di infondere un pizzico di sicurezza in un contesto sempre più caotico.
Ma, a quanto pare, la giunta ha deciso di fare di testa propria. Con la sua delibera, ha seppellito la mia proposta sotto una montagna di burocrazia, rendendo così evidente che il dibattito democratico è diventato un mero esercizio di stile. E, se vogliamo parlar chiaro, l’ultima assise era già diventata un campo di battaglia, dopo che il presidente Luca Spitale aveva rinviato proprio questa mozione, causando diversi problemi tra i membri e le forze politiche.
Tutto questo, contro lo stesso segretario del PD locale, che diede un'indicazione di voto favorevole, e i diversi componenti del suo partito.
Difficile non percepire un certo odore di fregatura nell’aria; la sensazione è quella di un copione già scritto, dove i protagonisti si ritrovano a recitare ruoli ben precisi senza possibilità di cambiarne il finale. In un momento in cui la sicurezza è al centro della discussione pubblica, la decisione della giunta sembra una mossa astuta, ma a ben vedere priva di sostanza. Un modo elegante per dire che, in fin dei conti, le istanze dei cittadini valgono meno di un foglio di carta.
E mentre i consueti “tuttologi” si esibiscono in discussioni virtuali, la realtà continua a scivolare via, lasciando dietro di sé solo un senso di impotenza e di frustrazione.
Insomma, un plauso alla giunta per l’efficienza, ma è lecito chiedersi: in che direzione stiamo davvero andando?
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