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Eporedia Futura

Caro Segretario, Le scrivo

Centrodestra e PD si scontrano sul futuro del Parco dei Cinque Laghi: tra ironie, critiche e proposte, la gestione del territorio divide ancora la politica eporediese

Francesco Giglio

Francesco Giglio

Non ho risposto a Francesco Giglio, Segretario eporediese del Partito Democratico, quando mi ha dettato ironicamente le condizioni per ricevere la tessera del PD: esami sul pensiero di Rossetti e Don Sturzo e abbandonare la pochette in sede di Consiglio Comunale. Per quanto riguarda la seconda, ho risposto con il papillon, onde fugare qualsiasi tipo di dubbio, mentre per la prima, quantomeno su Don Sturzo, mi rendo disponibile a offrigli qualche ripetizione gratuita, visto che il Partito Democratico di cui è Segretario sembra aver nascosto sotto il tappeto ogni traccia delle proprie origini democristiane, abbracciando proposte che avrebbero fatto venire un mancamento al fondatore del Partito Popolare Italiano.

Sono però costretto a rispondere alle recenti affermazioni sulla proposta di legge abrogativa del Parco dei Cinque Laghi, visto che la complessità e l’importanza del tema non lasciano spazio ad ambiguità e letture sviate dall’interesse politico.

In primo luogo, bisogna sottolineare come la proposta di istituzione del Parco dei Cinque Laghi non abbia mai trovato, in Regione Piemonte, il sostegno del Centrodestra: il punto è stato inserito all’ultima seduta della precedente legislatura ed è stato votato, con non poca sorpresa degli astanti, dal PD e dalla Lega, senza, perciò, l’appoggio di Fratelli d’Italia e di Forza Italia.

Le motivazioni sono ormai arcinote e verranno approfondite ulteriormente durante il prossimo Consiglio Comunale, grazie a una mozione di Massimiliano De Stefano (Azione-Italia Viva) – che mi risulta essere in ottimi rapporti con il Segretario Giglio – con la quale si chiede di “promuovere ogni azione per mantenere in vita il parco”.

E, quindi, perché dovrebbe stupire la proposta di legge del Consigliere Regionale Paolo Ruzzola (FI)? Nessuna retromarcia o ripensamento: creare un’ulteriore sovrastruttura per la gestione di un’area già ampiamente tutelata non può che finire per gravare chi ci abita e ci lavora di una mole di burocrazia, peraltro demandata dai Comuni alla Città Metropolitana.

Per il Sindaco di Ivrea, per la carità, l’interesse è evidente: di fronte alle problematiche portate dai suoi cittadini a suon di “mi hanno detto di venire dal Sindaco”, potrà tranquillamente rispondere “certo, dal Sindaco! Ma da quello di Chieri!”, dribblando molte criticità. Quest’ultimo, infatti, è Alessandro Sicchiero, Sindaco PD di Chieri e Consigliere metropolitano delegato all’ambiente, recentemente nominato Coordinatore del Parco dei Cinque Laghi.

Don Luigi Sturzo

Don Luigi Sturzo

Ripensare a come promuovere nella maniera più efficace il territorio del Parco è solo sintomo di intelligenza e capacità amministrativa, posto che il dogmatismo in politica fa rima con l’incapacità di visione che caratterizza sempre più persone, ahinoi.

Tante possono essere le alternative valide e di questo proverò a parlare durante la prossima seduta del Consiglio Comunale, nella speranza di una discussione arricchente e ordinata, gestita dall’imparziale predecessore di Francesco Giglio come Segretario del PD, Luca Spitale, attuale Presidente del Consiglio Comunale e, spesso, Capogruppo de facto della maggioranza.

Non sarebbe, però, una vera risposta al Segretario Giglio se non replicassi anche alle altre accuse rivolte al Centrodestra piemontese: offro, quindi, le ripetizioni su Don Sturzo in cambio di qualche insegnamento sulle promesse elettorali disattese e sulla scarsa serietà amministrativa.

In questo campo, dal PD eporediese, almeno dal 2023 a oggi, si ha solo da imparare.

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