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Settimo Torinese

Vermi nel piatto alla scuola Andersen. Genitori esasperati, ma dal Comune nessuna risposta

Scoppia la protesta alla scuola Andersen di Settimo Torinese dopo l’ennesima segnalazione sui pasti scolastici. I genitori chiedono interventi, mentre la sindaca Piastra resta in silenzio. La salute dei bambini sembra passare in secondo piano

Vermi nel piatto alla scuola Andersen. Genitori esasperati, ma dal Comune nessuna risposta

A Settimo Torinese, nella scuola Andersen, i bambini hanno trovato una sorpresa nel menù della mensa: i vermi!

Una nuova proposta culinaria, ispirata ai grandi chef internazionali che puntano sugli insetti come fonte di proteine, vitamine e sali minerali? Dopotutto, si sa, l’innovazione è la chiave del futuro, a maggior ragione nella città di Dario Netto e del Festival dell'Innovazione e della Scienza.

Giovani settimesi pionieri del nuovo superfood. Sembra già quasi di vedere i titoli sui giornali di tutto il mondo spronati dai comunicati dei "gran comunicatori" dell'ufficio stampa della sindaca e di Fondazione ECM...

la foto

La foto che sta girando sui gruppi di whatsapp dei genitori

Fin qui il sarcasmo. Tutto il resto è una di quelle incazzature che neanche si riescono a raccontare, talmente sono grandi.

I genitori, infatti, non hanno apprezzato. Non sono pronti a capire l’importanza di una dieta sostenibile e tutto vogliono fare salvo abbracciare questa rivoluzione alimentare.

Quando han saputo che i vermi si aggiravano tra i tavoli, sono esplosi di rabbia e han cominciato a lanciare strali contro l'amministrazione comunale, la sindaca e l’assessora Chiara Gaiola.

Succede che, in alcuni gruppi di WhatsApp, se ne stanno dicendo di tutti i colori. Dicono che queste due se ne "strafottono", impegnate a bighellonare per la città...

C'è chi sostiene di aver fatto non una, ma decine di segnalazioni.

Tutti convergono sul mutismo dell'Amministrazione. Che peraltro non è una novità. E' quel che a Palazzo fanno tutte le volte che c’è qualcosa da risolvere. Una strategia consolidata: ignorare i problemi sperando che spariscano da soli.

Spoiler: non funziona più. Funzionava prima, ma adesso no.

la disperazione dei genitori

"Non ci posso credere che nel 2024 i nostri figli debbano subire questo trattamento", commenta un genitore ormai esausto. "Mia figlia ha trovato vermi nel piatto e persino la maestra ha segnalato la cosa all'azienda che gestisce il servizio. Ma tutto cade nel vuoto. Sono stanco, deluso e arrabiato!". E come dargli torto?

Non è solo una questione di vermi, però. Il dito è puntato anche sulla qualità complessiva del cibo: "Carne immangiabile, dura come una suola di scarpa, e porzioni ridicole", racconta un altro genitore.

"I bambini hanno fame dopo il pranzo, altro che benessere alimentare". L’idea di benessere, a quanto pare, è a discrezione di chi non mangia in mensa.

Ma la vera domanda è: sono mai stati fatti controlli seri? Ci sono mai stati provvedimenti concreti o si aspetta che i vermi diventino davvero parte del menù?

E qui entra in gioco la sindaca Elena Piastra. Lei, che in passato è stata insegnante, queste cose dovrebbe conoscerle molto bene. Cosa ci vorrà per farla smuovere? Forse un intervento dei NAS? Lo pensano in tanti perché la pazienza è ormai esaurita.

"Si parla tanto di sicurezza alimentare, ma cosa stanno servendo ai nostri figli? Pasta al pomodoro, riso e carne che neanche i cani mangerebbero", ironizzano i genitori.

Certo, in teoria, la salute dei bambini dovrebbe essere una priorità, ma qui sembra che la speculazione sia più importante. Menù sempre più ridotti, porzioni microscopiche e costi invariati. E per chi pensava che la mensa fosse una garanzia di nutrizione e salute, beh, il risveglio sarà brusco

"È una presa in giro", sbotta un padre furioso. "Possibile che la sindaca non si renda conto della gravità della situazione? O forse è troppo impegnata con le solite foto di rito e inaugurazioni di panchine per preoccuparsi della salute dei nostri figli?"

Insomma, a Settimo Torinese i genitori sono sul piede di guerra, e l’unica certezza è che questa volta alla sindaca non basteranno due sorrisetti per tranquillizzarli....

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