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San Mauro si becca Argotec e Piastra fa i post

Tra un post e l’altro, la sindaca Piastra trasforma successi altrui in conquiste personali.

Elena Piastra

Elena Piastra

Ah, il Festival dell'Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese, quel magico crocevia dove si incontrano inventori, visionari, e, come ci fa notare la sindaca Elena Piastra, chiunque abbia una buona storia da raccontare.
E se una storia non c’è?

Beh, nessun problema, la si inventa perché anche questa è innovazione! Ci prova la sindaca, assetata di cose positive da  far risalire a sé medesima e far dimenticare topi, erba alta, strade rotte, saracinesche abbassate…

Pensa di qua, pensa di là, alla fine, davanti al Pc, ha deciso di agganciarsi a una notizia che, diciamocelo, con Settimo Torinese ha lo stesso legame che un cactus ha con un lago alpino: zero.

E qual è questa perla di saggezza? L’apertura del nuovo quartier generale di Argotec nell’ex Polo Burgo di San Mauro Torinese. Sì, San Mauro, non Settimo, ma sono dettagli per i puristi della geografia.

Alla fin fine l’edificio sta lì a pochi metri dall’autovelox che porta nelle casse del Comune centinaia di migliaia di euro.

Morale?

La Piastra non si è fatta sfuggire l’occasione e ha firmato un post in cui, con la solennità di un’enciclopedia Treccani e un linguaggio da cani (più che sufficiente per le sue truppe), scrive: “Un esempio di ricerca e visione e una sfida importante per Torino e il Piemonte, in cerca di nuova identità rispetto alla produzione…”. 

 

E uno normale si chiede: che ha detto?

Piastra va avanti.

“Un’opportunità per tutto il nostro territorio, sia per le ricadute occupazionali, sia per il bell’esempio di ri-funzionalizzazione manifatturiera di un simbolo architettonico…”.

La furbetta dice “nostro” senza dimenticare le ricadute occupazionali, il classico passe-partout che, evidentemente, non passa mai di moda. E poi, con una saggezza degna di Nostradamus, ci dice che “questo insediamento va a confermare l’investimento da parte di aziende innovative che hanno scelto il nostro territorio”.

Ancora “nostro”, quindi “suo”, quindi lei. Tutto suo! Ma non è suo il Decathlon che chiude e che sta quasi a Mezzi Po, quindi Settimo, quindi suo. Eh no, quello no. Ci mancherebbe ancora. Quello sta a Brandizzo, fanculo...

Infine, la chicca: “Grazie alla collaborazione tra comuni e con il comune di San Mauro, questo sistema di imprese potrà essere ulteriormente potenziato...”.

Ah, ecco, adesso tutto ha senso. Non solo San Mauro si becca l'insediamento di Argotec, ma anche Settimo – per pura telepatia amministrativa, s'intende – ne trarrà vantaggio.

Sì, certo, come no. Intanto San Mauro si prende Argotec e Settimo... beh, può sempre consolarsi con l'autovelox che anche quella è scienza esatta dei numeri e "innovazione" nei bilanci del Comune per aggiungere là dove Meloni toglie (e ci vien da ridere .... ahaha).

Ciliegina sulla torta è colpo di teatro finale.

“Proprio qualche giorno fa, in Archimede, David Avino – tra le tante domande di giovani curiosi e affascinati – raccontava di queste connessioni e del primo legame tra Lavazza e Argotec, che era stato presentato in un’edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza di diversi anni fa…”.

Tutto torna, insomma, al Festival dell’Innovazione e della Scienza, quel luogo mitologico da cui, a quanto pare, ogni impresa innovativa trae origine, un po' come Atlantide per i filosofi greci.

David Avino, per chi non lo sapesse (e Piastra non lo dice), è il CEO di Argotec, ma nel racconto della sindaca, sembra quasi il misterioso artefice di connessioni cosmiche che solo lei può decifrare.

Peccato che mentre la sindaca ci narra di telepatie imprenditoriali e innovazioni da manuale, i topi continuano a festeggiare per le strade di Settimo tutte rotte o nell'erba alta dei parchi e delle aiuole. Aspettando il prossimo Festival.

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