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Anziano scappa dalla casa di riposo e si perde nei boschi

Un uomo di 83 anni si è allontanato dalla struttura assistenziale dov'era ospite. La vicenda ricorda il romanzo "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve"

anziano nel bosco

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Una vicenda che ha dell’incredibile e che, per molti versi, ricorda il romanzo "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" di Jonas Jonasson, si è verificata ieri nei boschi attorno a Crodo. Un uomo di 83 anni, ospite di una struttura assistenziale, si è allontanato nel primo pomeriggio e ha fatto perdere le sue tracce, scatenando una massiccia operazione di ricerca.

L’anziano, come Allan Karlsson nel celebre romanzo, ha deciso di lasciare la residenza dove si trovava, avventurandosi da solo verso i boschi di Mozzio. Tuttavia, mentre il protagonista del libro intraprende una serie di incredibili avventure con un misto di casualità e ingegno, il pensionato di Crodo ha finito per perdersi in una zona impervia e pericolosa.

Le ricerche sono scattate immediatamente, coinvolgendo i Vigili del Fuoco di Verbania, i volontari di Baceno, il Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza.

Le operazioni sono state rese difficili dalla conformazione del territorio montano, con pendenze ripide e una fitta vegetazione. In serata, è stato deciso di impiegare droni dotati di termo-camera, inviati dalle unità dei Vigili del Fuoco giunte da Torino. È stato proprio grazie alla tecnologia avanzata che l'anziano è stato localizzato nella notte, stremato ma vivo.

La vicenda, pur con un finale ben più sereno rispetto alle avventure picaresche di Allan Karlsson, ha tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità. Mentre il protagonista del romanzo di Jonasson fugge dalla monotonia della sua vita in una casa di riposo per vivere esperienze fuori dal comune, l’anziano di Crodo sembra aver inseguito una fuga simile, senza però la fortuna di incappare in una serie di rocamboleschi eventi.

L'uomo è stato recuperato dai soccorritori e trasportato in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni di salute, seppur provate dall'avventura nei boschi, non destano preoccupazioni. Se non altro, come Allan Karlsson, l'anziano ha dimostrato che lo spirito di avventura non ha età, anche se in questo caso è stato necessario l'intervento delle moderne tecnologie per riportarlo al sicuro.

"Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" 


Cosa spinge un anziano a scappare da una struttura assistenziale?

Quello di Crodo non è il primo caso: la cronaca abbonda di storie di ospiti di strutture assistenziali che tentano la fuga, a volte perché sono in uno stato confusionale, altre volte per il semplice desiderio di libertà.

Diversi fattori possono spingere un anziano a scappare da una residenza sanitaria assistenziale (RSA). Ecco alcuni motivi comuni che potrebbero portare a una decisione del genere:

Desiderio di indipendenza: Molti anziani, anche in condizioni di salute fragili, possono sentirsi limitati dalla vita in una struttura assistenziale. La perdita di autonomia e il dover dipendere dagli altri può generare frustrazione, spingendo l'anziano a cercare una fuga per riaffermare il proprio senso di indipendenza.

Nostalgia e bisogno di legami familiari: la lontananza dalla famiglia o da una casa amata può essere dolorosa. L’anziano potrebbe voler tornare in un luogo che gli è familiare, spesso associato a ricordi positivi, o cercare di rivedere persone care, sentendosi abbandonato o isolato in RSA.

Confusione o disturbi cognitivi: in alcuni casi, persone affette da demenza o Alzheimer possono non essere pienamente consapevoli della loro situazione. La confusione mentale o l’ansia possono far loro credere di trovarsi in un luogo estraneo o pericoloso, spingendoli a fuggire per cercare un posto più sicuro.

Rifiuto della vita in comunità: non tutti gli anziani si adattano facilmente alla vita in una struttura assistenziale, soprattutto se non vi sono andati per scelta. La convivenza con altri ospiti, le regole della struttura e le attività organizzate possono essere percepite come una costrizione, generando un senso di oppressione.

In ogni caso, dietro la fuga di un anziano da una RSA ci possono essere motivazioni complesse che vanno dalla sfera emotiva a quella cognitiva, spesso legate a una percezione di perdita di controllo sulla propria vita o a un disagio interiore.

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