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Eporedia Futura
22 Settembre 2024 - 17:05
Il presidente del consiglio Luca Spitale
Per la giornata di domani 23 settembre è prevista una seduta del Consiglio Comunale che si prospetta particolarmente interessante.
Oltre alla discussione sul bilancio consolidato, a due variazioni di bilancio (di cui una d’urgenza, come l’Assessore Dulla si sta ormai abituando a fare), a ben sei interpellanze, a due nuovi Regolamenti da approvare (Consulta dei Giovani e Tutela del Benessere Animale) e all’elezione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, si discuteranno ben tre mozioni sul tema della sicurezza, presentate l’una dal Centrodestra, l’altra da Massimiliano De Stefano di Azione e la terza dalla maggioranza al gran completo.
In questo Consiglio Comunale, il primo dopo la fine dell’estate, sicuramente si percepiranno le conseguenze della precedente seduta, che definire caotica sarebbe riduttivo.
Ne abbiamo viste davvero di tutti i colori: Assessori che parlano per decine di minuti durante interpellanze generali consiliari, brusii dalla Giunta e commenti irrispettosi durante gli interventi della minoranza e, dulcis in fundo, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Spitale che nega alla collega Piccoli di esprimere una dichiarazione di voto, utilizzando un tono a dir poco inappropriato, a cui sono seguite delle scuse.
Possiamo evidentemente ipotizzare che la triplice discussione sullo stesso tema, resa ancora più complessa dalle ovviamente diverse sensibilità dei gruppi consiliari, metterà a dura prova il Presidente Spitale, che ormai svariate volte si è dimostrato in difficoltà nella gestione delle sue tre condizioni: uomo politico, Presidente del Consiglio e leader della maggioranza.
Si potrebbe pensare a un nuovo concetto di Trinità, più vicino a un Leviatano che all’ambito teologico, ma il trattamento di “Sua Signoria” diverrebbe insufficiente; e tutti ricordiamo quanto già quello lo abbia infastidito.
Ci auguriamo soltanto di poter partecipare a una discussione ordinata e densa di contenuti, anche se l’atteggiamento verso la tematica della sicurezza della maggioranza da un anno a questa parte non fa ben sperare.
La Consigliera Vidano mi costringerà a ripetere che il verbo “reprimere” è riferito al crimine e non ai criminali?
Il Consigliere Gaudino tirerà in ballo il ruolo di “presidio di legalità” dello Zac al Movicentro?
La Consigliera Manucci dirà di nuovo, tra le righe, “ve la voterei anche ma gli altri farebbero storie”?
Non lo so. Sicuramente ci sarà da ridere, non fosse che, dopo un anno di “strumentalizzate le richieste di sicurezza da parte della cittadinanza” (queste le accuse mosseci dalla maggioranza), è bastato qualche articolo sulla stampa locale – la cui veridicità deve ancora essere confermata – per far parlare di sicurezza PD, Viviamo Ivrea e Laboratorio Civico.
Vedremo come andrà a finire: il rischio di una farsa populistica è dietro l’angolo.
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