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15 Ottobre 2024 - 23:13
Ad un certo punto c’è lui, il consigliere regionale Paolo Ruzzola di Forza Italia, che senza dire nulla agli alleati – di sicuro non l’ha detto alla Lega – si presenta in aula con una proposta dal sapore tanto provocatorio quanto surreale: stralciare la legge sull’istituzione del Parco dei Cinque Laghi. Apriti cielo! Non l’avesse mai fatto. Polemiche in Canavese dei sindaci che ci han sempre creduto (di oggi e di ieri) e levata di scudi delle associazioni ambientaliste.
"Perché non ci sono i soldi", dice. "Perché Coldiretti non è d’accordo…", aggiunge. "Perché la zona è infestata dai cinghiali", conclude. Palle! Tante palle una dietro l’altra!
E dire che Paolo Ruzzola, faccia tonda, occhiali tondi, aria impacciata, tutto sembra, all’apparenza, fuorché uno che attacca briga. Più Kung Fu Panda che Braveheart. Ma c’è dell’altro che cova sotto questa uscita. Lo sanno tutti! È quel raid a sorpresa che i consiglieri regionali della Lega organizzarono ad aprile, portando in aula il Parco e facendoselo approvare dal PD. Insomma, “blasfemia”, peraltro organizzata dall’allora consigliere regionale della Lega Andrea Cane.
Un'imboscata (quella di Cane) che non gli ha portato granché fortuna considerando che poi non è riuscito a farsi rieleggere e oggi sta lì, buono buonino in quel di Ingria a scrivere comunicati stampa...
Tornando a Ruzzola, è chiaro che quella mossa non è ancora riuscito a digerirla. Non l’ha digerita lui, e neppure i Fratelli d’Italia, per quanto in quel tempo quasi non fossero rappresentati in consiglio regionale.
Insomma, una resa dei conti tutta interna al centrodestra, destinata ad andare per le lunghe, considerando che la maggioranza che governa la Regione, prima di tornare in aula a discutere la proposta “Ruzzola”, dovrà comunque sedersi attorno ad un tavolo.
"È stata un’iniziativa di Ruzzola all’insaputa di tutti", commenta il deputato leghista Alessandro Giglio Vigna. "Noi non lo sapevamo! Sarebbe paradossale, di sicuro è bizzarro, che a smantellare il Parco sia il rappresentante di un partito che esprime un ministro dell’Ambiente. So che il sindaco Fausto Francisca, che è dello stesso partito, ha già scritto a Gilberto Pichetto Fratin…".
E Giglio Vigna tutto vuol fare tranne che evitare la discussione. Ci prova a dirci di contattare Cane o l’ex assessore Giuliano Balzola, poi ci rinuncia.
"L’approvazione della legge che ha istituito il Parco", si fa paonazzo, "è stato un grande risultato della Lega e del territorio. Lo aspettavamo da 15 anni. Molti di noi si sono impegnati politicamente, penso all’ex assessore Giuliano Balzola e al consigliere regionale Andrea Cane, a fianco delle Amministrazioni Comunali coinvolte. A Ivrea già circolano degli autobus con la scritta del Parco e si sono fatti passi in avanti nella costruzione della governance. Chi vive il territorio sa che da oasi a parco non cambia molto. Esiste un problema legato agli ungulati, ma c’è in tutto il Piemonte…”.
Silvio Ferrarese di Coldiretti
E poi con il dito puntato…
"Dispiace che ci siano esponenti del centrodestra che vogliono smantellare qualcosa fortemente voluto. Probabilmente non conoscono il Canavese, non sanno di che cosa stanno parlando e si sono fatti influenzare da Coldiretti, che ha una sua posizione legata alla passione per la caccia del coordinatore di Ivrea (Silvio Ferrarese, ndr). Anche i Fratelli d’Italia sono legati a Coldiretti su questo e altri temi, ma si stanno affidando a chi ha una visione iperparziale sul tema. È una situazione incresciosa, ma chiaramente noi della Lega faremo di tutto per opporci. Non ci sono i presupposti per smantellare il gran lavoro che si è fatto sino a qui e di ulteriore sviluppo anche turistico. È sbagliato che se ne occupi chi non è di questo territorio e si affida a gente che vuole #disfare il Canavese. Rispetto a 20 anni fa, oggi qui abbiamo imparato a fare squadra. Consentitemi una battuta. La rivolgo agli amici di Forza Italia e di FDI. Siamo abituati a tirarci le arance in testa per tre giorni all’anno, difendendo la casacca e senza alcuna paura di farci del male. Siamo pronti a farlo da qui in avanti, in maniera energica, per difendere ciò in cui crediamo…”.
Tra i gossip che circolano ce n’è uno che fa morire dal ridere. Qualcuno avrebbe detto al Governatore Cirio, per convincerlo della bontà del progetto Ruzzola, che nell’area del Parco dei Cinque Laghi ci sarebbero un mucchio di campi coltivati dagli agricoltori iscritti a Coldiretti. Solo di recente Cirio avrebbe scoperto che è quasi per intero un’area boschiva…
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