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Polemica

Parco dei 5 laghi. Ceratti all'attacco dei grandi "statisti" del centrodestra

L'ex coordinatore di Forza Italia all'attacco del consigliere regionale: "Incapacità politica e poltrone occupate da incompetenti." E la Lega? Silenzio assordante.

Paolo Ruzzola, Vincenzo Ceratti, Alberto Cirio

Paolo Ruzzola, Vincenzo Ceratti, Alberto Cirio

Quando ha letto che Paolo Ruzzola, consigliere regionale è il primo firmatario della proposta di abrogazione della legge istitutiva del Parco dei Cinque Laghi, Vincenzo Ceratti ha quasi rischiato un travaso di bile.

Ceratti, infatti, conosce bene Ruzzola, e non solo per questioni istituzionali. Risale a poco più di un anno fa un acceso scontro tra i due, avvenuto in piena campagna elettorale, quando ancora nel centrodestra non si sapeva chi sarebbe stato il candidato sindaco. E fu proprio quello scontro a finire su tutti i giornali.

Ceratti

Ceratti che smantella la sede di Forza Italia e togli via i simboli con la spatola..

Lo scontro, va detto, fu interno a Forza Italia, dove Ceratti ricopriva il ruolo di coordinatore cittadino. Lui avrebbe voluto una coalizione compatta, unita e compatta a sostegno di Elisabetta Piccoli. Ma i suoi piani furono stroncati sul nascere: i coordinatori provinciali del centrodestra mandarono a quel paese il sindaco uscendo Stefano Sertoli, preferendogli Andrea Cantoni. Una storia ormai vecchia e sepolta, che si chiuse con una foto iconica: quella di Ceratti che smonta la sede di Forza Italia sotto le rosse torri, prima di dare le dimissioni. Fine della storia. Amen.

Oggi, però, Ceratti torna alla carica e affida a Facebook la sua indignazione lanciando un appello al Governatore Alberto Cirio.

“Leggo un articolo su La Sentinella sul Parco dei Cinque Laghi e - scrive Ceratti -  con grande amarezza, a distanza di un anno e mezzo dalle elezioni comunali di Ivrea, ho la conferma della pochezza e dell'incapacità politica di Paolo Ruzzola. Persona per la quale, a malincuore, ma fermo nei miei principi, diedi le dimissioni da segretario eporediese di Forza Italia. Eccolo di nuovo in Canavese con l’ennesima trovata da vero statista de noialtri, rimettendo in discussione l'intero progetto del Parco. Guarda caso, a braccetto con i Fratelli d'Italia, che tramite l’altro statista di Rivarolo sono i veri responsabili del disastro del centrodestra in Canavese. Il Parco Cinque Laghi deve andare avanti! Deve, perché è stato votato dalla giunta di centrodestra che ha vinto nuovamente le elezioni a giugno. Deve, perché lo ha approvato il Presidente Cirio. Deve, perché il Canavese, e soprattutto l’Eporediese, hanno bisogno di attenzione da tutta la politica, da Roma a Torino. E, ultimo ma non meno importante, deve andare avanti perché la politica è fatta di responsabilità e coerenza, non solo di poltrone da occupare, spesso da incompetenti spinti dalle sezioni di partito. Spero che il Presidente Cirio intervenga quanto prima e riporti tutto sui binari giusti!”

Poco più sotto e tra i commenti, c’è quello del consigliere comunale Massimiliano De Stefano che, dopo il litigio Ceratti vs Ruzzola, accolse Sertoli a braccia aperte e pure Elisabetta Piccoli in una coalizione tutta spostata al centro….

A sua volta, rincara la dose: “Un percorso durato sette anni, concluso grazie all’impegno di molti, in particolare dell’Amministrazione Comunale di Chiaverano con il sindaco Maurizio Fiorentini, del dirigente della CMTO, dott. Gabriele Bovo, dell’onorevole Giorgio Panattoni e dell’allora consigliere regionale Andrea Cane. Oggi la Lega dovrebbe prendere una posizione pubblica.”

Ecco appunto. E la Lega? Qualcosa da dire ce l'ha?

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