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In Canavese dedicano un monumento ai donatori di sangue

Un tributo di pietra e acciaio per chi ha donato il sangue: l'AVIS ricorda i suoi eroi

Donazione del sangue

Donazione del sangue

Domenica 13 ottobre è stato inaugurato, nel cimitero di Castellamonte, un monumento dedicato ai donatori dell’AVIS in occasione del 65° anno dalla costituzione della sede castellamontese. 

L’idea era venuta al presidente Corrado Boggio lo scorso anno, riflettendo sui tanti donatori che non erano più tali per limiti di età e a quelli scomparsi. “Ho pensato – dice - che era venuto il momento di dedicare loro un ricordo. Ne ho parlato con  le mie colleghe e l’architetto Cristina De Carlo, vulcanica come solo lei sa essere, si è subito messa ad abbozzare idee e ad elaborare il progetto sulla base del concetto che le persone sono da sempre linfa vitale ed elemento fondamentale delle associazioni di volontariato. Il monumento vuole essere una dedica a tutte le persone che, pur diverse fra loro e a distanza di anni, hanno contribuito a formare l’associazione che oggi viviamo. I materiali - pietra, acciaio e ceramica - si fondono insieme in una rappresentazione astratta di un gruppo di persone, unite dalla vita associativa e dall’atto della donazione raffigurato nella goccia”. 

A tradurre il progetto in realtà sono stati Claudio e Giorgia Valenzano per le parti lapidee; Luca Bracco dell’impresa edile Bracco; Viler Becco per gli acciai, Luigi Rossi per la scritta in plexiglass, Maurizio Grandinetti per le ceramiche.

Le autorità intervenute all'inaugurazione del Monumento

L’AVIS castellamontese vide la luce il 10 ottobre 1959 per iniziativa di una ventina di soci fondatori. Col tempo si è arrivati alla cifra consistente di 1400 soci, 300 dei quali attivi al momento con più di 1500 donazioni all’ anno. 

Esisteva già in città un monumento dedicato all’AVIS: sorge nel Giardino “Donatori di Sangue”, di fronte al palazzo municipale, risale al 1984 e venne inaugurato 25 anni fa. La differenza è che celebra l’associazione, quello appena costruito le persone che ne hanno fatto parte. Nel giardino, rimesso a nuovo due anni fa, è stata effettuata una seconda tappa. “Era finora mancata l’occasione per un pubblico ringraziamento – ha detto Boggio -  Un doveroso grazie va all’amministrazione comunale ed in particolare al vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici Teodoro Medaglia per la riqualificazione di quest’area prima sostanzialmente abbandonata e non curata. Un giorno di qualche anno fa, incontrandolo sotto i portici del Comune, gli avevo chiesto di poter intervenire a nostre spese per risistemarlo ed abbellirlo. Mi rispose: <Non puoi, devi, anzi dobbiamo pensare  a cosa fare per abbellire tutta l’area>. Da lì è nato un progetto che poi si è realizzato”. 

Alla cerimonia erano presenti sindaco ed assessori, il capogruppo di maggioranza,  la dottoressa Grazia Delios che dirige il Centro Trasfusionale di Ivrea, alcuni medici ed infermieri ed uno dei soci fondatori, Piercarlo Cola, che fu il primo vicepresidente. Il sindaco Mazza ha a sua volta ringraziato i volontari dell’AVIS per ciò che fanno: l’impegno verso gli altri è alla base di una società civile. 

Stendardi dell'Avis Comunale di Castellamonte

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