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Valchiusella

Collegamenti in Valle: dal 26 febbraio aperta solo la provinciale che passa da Vistrorio

Ecco la viabilità alternativa alla Provinciale 61 che resterà chiusa tra Baldissero e Vidracco anche di notte e nei fine settimana

Cantiere sulla Sp 61 in Valchiusella

Cantiere sulla Sp 61 in Valchiusella

Sono finalmente iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo tracciato della SP61 nel suo tratto più critico, che costeggia la diga di Gurzia. Un’opera pubblica fondamentale per tutta la Valchiusella, la cui realizzazione ha richiesto anni di lavoro per sbancare un enorme fronte di roccia. La conclusione del cantiere è prevista per l’inizio dell’estate.

Il cantiere comporterà diverse chiusure del tratto di strada interessato.

La prima partirà il prossimo 26 febbraio nel tratto tra Vidracco e Baldissero. La Sp 61 verrà chiusa  al traffico, per consentire l’esecuzione delle opere di allargamento e messa in sicurezza della "curva della morte".

A differenza di quanto è accaduto negli anni scorsi, però, questa nuova chiusura sarà totale, cioè non sono previste aperture serali o nei weekend per un mese e mezzo circa.

VIABILITA' CONSIGLIATA

Durante questo periodo l’unica strada percorribile comodamente sarà la SP64, cioè quella che passa dall’altra sponda del lago e costeggia i paesi di Vistrorio e Strambinello.
L'amministrazione comuna di Vidracco avverte che non sarà possibile passare all'interno della cava per le note problematiche e il rischio di rimanere bloccati.
Inoltre, la percorrenza della via Vespia viene altrettanto sconsigliata, perché non adatta a sostenere un aumento del carico di traffico: "A tal proposito - avvisano dal Comune di Vidracco - quella strada sarà sottoposta ad una riduzione temporanea del limite di velocità".

LINEA GTT

Nessun problema per i pendolari. Il servizio pullman, infatti, sarà svolto da GTT nello stesso modo in cui avveniva durante le chiusure precedenti, assicurando quindi di servire normalmente Vidracco. 
"L’impresa esecutrice, Madonna Costruzioni, è molto determinata a concludere le opere nel più breve tempo possibile e lavoreranno anche nei fine settimana - spiega il sindaco Antonio Bernini -. Ancora un pò di pazienza quindi e avremo una strada sicura per tutta la Valle".

il sindaco antonio bernini

Due incidenti a distanza di dieci anni l'uno dall'altro si erano rivelati fatali per due automobilisti. Le loro auto erano uscite di strada sulla stessa maledetta curva lungo la Strada Provinciale 61 all'altezza della diga Gurzia.

Esattamente un anni fa, nel dicembre del 2022, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo prometteva che l'opera sarebbe stata completata entro il 2023.

Siamo nel 2024 e il cantiere è appena partito. Un ritardo preoccupante se si somma agli anni che ci sono voluti prima che si iniziassero a prendere dei provvedimenti per mettere in sicurezza una delle strade più importanti e più pericolose della Valchiusella. E nel frattempo avevano perso la vita due persone.

Il 14 gennaio del 2014 a morire nel tratto di strada provinciale tra Vidracco e Baldissero Canavese, fu Luigi Cantella un pensionato originario di Vigevano di 75 anni.

A novembre del 2022 un altro terribile incidente. Ad essere inghiottito nell'orrido subito sotto quella maledetta curva, era stato un giovane padre, Erik Ferrando di 44 anni.

Erik Ferrando aveva 44 anni

I sindaci di tutta la Valchiusella, guidati dal primo cittadino di Vidracco, erano insorti: "Basta Morti". E con una lettera firmata da tutti e nove i rappresentanti dei Comuni, chiedevano a Città Metropolitana di completare l'opera.

La lettera firmata dai nove sindaci della Valchiusella

Lo sbancamento della montagna, per allargare la strada, è terminato nel maggio del 2021 - spiega il sindaco di Vidracco  Antonio Bernini -. Non restava che spostare la sede stradale che costeggia il ciglio dell’orrido, verso la parete rocciosa".

I lavori si erano arenati a causa dell'aumento del costo dei materiali aveva risposto Città Metropolitana impegnandosi a reperire al più presto le risorse necessarie.

I soldi erano arrivati un anno e mezzo dopo e nel dicembre del 2022 il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, un mese dopo la morte di Erik Ferrando, annunciava il progetto: un milione di euro per rifare il tratto di strada di 600 metri che di fatto addolcirà quelle maledette curve.

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