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Castiglione Torinese
08 Ottobre 2024 - 19:00
Il Comune ha deciso di comprare gli scuolabus
Il Comune di Castiglione Torinese acquisterà due nuovi scuolabus entro settembre 2025. L’obiettivo è quello di tornare ad "internalizzare" il servizio di trasporto scolastico.
«Considerati i tempi di consegna dei mezzi pubblici, che vanno dai tre ai sei mesi, gli uffici stanno già iniziando a sondare il mercato. Vorremmo assumere due operatori con la qualifica di autista. A livello di scuola primaria e secondaria, attualmente, il servizio registra 140 utenti», sottolinea il Sindaco Loris Giovanni Lovera.
Il sindaco Loris Lovera
L’acquisto dei due mezzi rappresenta un’indicazione chiara sulla volontà dell’Amministrazione comunale di andare a riportare il servizio ad una gestione interna.
Attualmente, per il servizio di trasporto scolastico, il Comune di Castiglione spende 148mila euro l'anno. Andando ad acquistare i due mezzi, il sindaco Lovera è certo di poter risparmiare: "I due scuolabus costeranno circa 220mila euro, una cifra alla quale bisognerà aggiungere lo stipendio dei due autisti che si aggirerà sui 60mila euro l'anno. a conti fatti si andrà a risparmiare".
Tuttavia, il 30% delle famiglie che usufruisce degli scuolabus non sarebbe in regola con i pagamenti.
«Durante l’anno, le scadenze che le famiglie sono chiamate a versare sono due: a novembre ed aprile. Quindi, se uno non paga da più di una rata, significa che da un anno sta usufruendo del servizio in maniera non regolare. Un numero così elevato di pagamenti insoluti va, per forza di cose, a pesare su tutti i cittadini, anche su quelli che non hanno figli in età scolare. Sta di fatto che per il mantenimento del servizio con le medesime tariffe a carico delle famiglie, siamo dovuti intervenire facendo fronte alla fiscalità generale. Tutti i castiglionesi hanno in parte pagato una “loro quota”.
Ed ecco che per fronteggiare gli evasori il sindaco introduce un'altra novità: per le famiglie non in regola, il servizio è stato sospeso fino a quando tutto il dovuto non sarà saldato», spiega Lovera.
Insomma, il Comune ha deciso di prendere una posizione netta, mantenendo però, allo stesso tempo, invariata l’attenzione per i nuclei che si trovano in particolari situazioni di disagio economico nei confronti dei quali, invece, non scatterà il provvedimento di sospensione dal servizio.
«Saranno esenti dal pagamento le famiglie con un Isee inferiore o uguale a 3.000 euro e quelle segnalate dal Cisa tramite relazione formale».
Questo provvedimento deciso dall'amministrazione Lovera, però, sta già facendo discutere. Non a tutti piace l'idea che a rimetterci siano i bambini e solo per le difficoltà del Comune di recuperare i crediti dovuti dalle famiglie inadempienti.
Durante il Consiglio comunale dello scorso 26 settembre, la minoranza ha proposto un’interrogazione in merito alla scelta dell’attuale Amministrazione di sospendere il servizio dello scuolabus ai cittadini indietro di più di una rata.
«Dati alla mano, abbiamo dimostrato che il Comune è riuscito a recuperare il 71% delle cifre che aspettava. Un risultato importante che dimostra che la maggior parte dei ritardi nei pagamenti non era dovuta a malafede ma a semplici dimenticanze. Siamo soddisfatti perché è stato accolto appieno lo spirito di questa nostra iniziativa e perché il messaggio che abbiamo lanciato è arrivato alle famiglie interessate, che ora si stanno impegnando nel rientro di quanto dovevano».
Con il recupero di oltre il 70% delle cifre che non erano state versate, se questa tendenza sarà confermata, in breve tempo il Comune dovrebbe tornare ad una situazione di normalità. Questo perlomeno è l’auspicio dell’Amministrazione.
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