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San Carlo Canavese

Troppo presto o troppo tardi e gli studenti aspettano un bus che non c'è

Iniziativa su Facebook per raccogliere firme e chiedere al Comune un servizio di trasporto scolastico più adeguato alle esigenze degli studenti

San Carlo Canavese è l’unico paese senza trasporti per gli studenti di Ciriè

Sono passate circa due settimane dalla ripresa delle lezioni, ma per molti studenti di San Carlo Canavese raggiungere la scuola è diventato un problema quotidiano a causa di orari dei trasporti pubblici tutt'altro che convenienti. Le famiglie del paese si trovano a fronteggiare una situazione critica, con autobus che o arrivano troppo presto, alle 6:55, o troppo tardi, alle 8:05, rendendo difficile per i ragazzi essere puntuali senza lunghe attese o rischiare ritardi.

Questa disorganizzazione logistica sta mettendo a dura prova anche la vita delle famiglie, che devono conciliare gli impegni lavorativi con la necessità di trovare soluzioni alternative. È proprio di fronte a questo disagio che è nata un'iniziativa sui social, precisamente sul gruppo Facebook di San Carlo Canavese, dove una cittadina ha lanciato un appello pubblico per cercare di sensibilizzare la comunità e le autorità locali.

La proposta è semplice quanto ambiziosa: una raccolta firme per presentare al Comune la richiesta di un pulmino scolastico dedicato ai ragazzi di San Carlo. Dai primi confronti con un potenziale gestore, è emerso che il pulmino potrebbe partire dalla piazza del paese, con fermate strategiche a Ciriè, tra cui l'ospedale, utile per gli studenti del Ciac D'Oria, e la stazione ferroviaria, comoda per chi frequenta il Galileo.

Il post Facebook dell'utente di San Carlo Canavese

Un'iniziativa che mira a offrire una soluzione concreta alle difficoltà quotidiane degli studenti, ma che dipende da un fattore cruciale: il numero delle adesioni. Solo se la raccolta firme raggiungerà una partecipazione significativa, il Comune potrà valutare seriamente la possibilità di organizzare questo nuovo servizio di trasporto scolastico.

Il successo di questa iniziativa potrebbe davvero fare la differenza, permettendo agli studenti di San Carlo di spostarsi con maggiore facilità e sicurezza, evitando corse contro il tempo e lunghe attese inutili. Il prossimo passo sarà presentare la richiesta ufficiale al Comune, nella speranza che si arrivi a una soluzione rapida e concreta.

Insomma, per molte famiglie, questa raccolta firme è l’unica speranza per mettere fine a un disagio che rischia di penalizzare l’accesso all’istruzione dei propri figli. Ora la palla passa ai cittadini e al Comune: riusciranno a trovare un compromesso per garantire un servizio adeguato?

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