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Il caso

Studenti a piedi da Chivasso a Caluso: la Regione chiede scusa

Ed interviene, proponendo una soluzione al problema: il pullman della linea 445 di S.T.A.A.V. delle ore 6:45 partirà con 10 minuti di ritardo, alle 6:55, per garantire un minor tempo di attesa e maggiore puntualità per gli studenti. Inoltre, la corsa delle ore 13:16 della linea 321 di GTT sarà implementata con due pullman, cinque giorni su cinque

Marco Gabusi

Marco Gabusi

Tutto è bene quello che finisce bene. E' arrivata in serata la nota della Regione Piemonte, e poi di Città Metropolitana, che pone un lieto fine - speriamo - ai patimenti degli alunni che da Chivasso vanno a Caluso per frequentare gli istituti superiori Martinetti ed Ubertini. 

Il caso è noto. Lo scorso 11 settembre, quando l'Agenzia della Mobilità Piemontese ha deciso di rivedere gli orari del servizio di Trasporto Pubblico Locale, senza considerare le reali esigenze degli studenti pendolari. L'Istituto Martinetti, che accoglie ben 1185 studenti provenienti da un vasto bacino geografico che include molte aree sotto la giurisdizione del Comune di Chivasso, si è trovato immediatamente in difficoltà. La modifica agli orari della linea 232, che ora vede l'autobus partire da Chivasso centro (piazza del Popolo) alle 6.45 anziché alle 7.20, ha provocato una serie di disagi a catena.

Il nodo del problema risiede nel fatto che l’autobus, con il nuovo orario, arriva a Caluso, di fronte al liceo di via Montello, alle 7.19, ben 40 minuti prima dell'inizio delle lezioni, fissato per le 8.00. Questo anticipo così significativo ha portato la maggior parte degli studenti a preferire la corsa in partenza da via Blatta alle 7.20, l'unica che permetta di raggiungere la scuola con un orario più ragionevole. Tuttavia, questa soluzione apparentemente logica ha creato un problema di capienza: l’autobus parte già sovraccarico, e alle fermate successive, come quelle di via Ceresa, Mosche, Boschetto e Arè, gli studenti restano a piedi, incapaci di trovare un mezzo per raggiungere la scuola.

Da qui le proteste, con la richiesta di una revisione degli orari che tenesse conto delle reali necessità degli studenti pendolari e che eviti di penalizzare ulteriormente le famiglie.

Questa mattina, venerdì 4 ottobre, sul punto si sono incontrati l'assessore regionale ai Trasporti Gabusi e l'Agenzia Mobilità Piemontese.

Di seguito la nota della Regione.

"La Regione Piemonte ha promosso un incontro per affrontare le problematiche legate al trasporto degli studenti nell'area del Calusiese e Chivassese, in particolare all'Iis "P. Martinetti" di Caluso.

Questa mattina si è tenuta una riunione tra le istituzioni scolastiche di Caluso (Iis Martinetti e Iis Carlo Ubertini), le aziende di trasporto (GTT, Extra.To, S.T.A.A.V. e Viaggi Munaro), l’Agenzia della Mobilità Piemontese, i Comuni coinvolti, la Città Metropolitana e l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi. Durante l'incontro, tutte le parti hanno dimostrato grande collaborazione per trovare soluzioni efficaci.

I ragazzi alla fermata dell'autobus alla Blatta

L’assessore Gabusi ha sottolineato le difficoltà che il settore del trasporto pubblico locale sta vivendo, aggravate dalla carenza di autisti e dal ritardo nel rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operatori del settore.

Le aziende di trasporto, sulla base dei dati forniti dalle istituzioni scolastiche, monitoreranno la situazione e hanno proposto alcuni interventi per migliorare i servizi. In particolare, il pullman della linea 445 di S.T.A.A.V. delle ore 6:45 partirà con 10 minuti di ritardo, alle 6:55, per garantire un minor tempo di attesa e maggiore puntualità per gli studenti. Inoltre, la corsa delle ore 13:16 della linea 321 di GTT sarà implementata con due pullman, cinque giorni su cinque.

Questa soluzione sperimentale entrerà in vigore dal 14 ottobre 2024 e sarà rivalutata dopo 30 giorni per verificarne l'efficacia e apportare eventuali miglioramenti.

«Chiediamo scusa agli studenti e alle loro famiglie per i disagi subiti, soprattutto all’inizio dell’anno scolastico. La situazione che si è venuta a creare è purtroppo comune nel mese di settembre, quando il sistema di trasporti deve affrontare un sovraccarico e una rimodulazione annuale, dovuto alla ripresa delle attività scolastiche», ha dichiarato l’assessore Gabusi. «Siamo al lavoro per garantire un servizio più efficiente e confidiamo che la soluzione proposta migliori sensibilmente la situazione»".

Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri metropolitani Clara Marta e Andrea Gavazza

I due rappresentanti del territorio annunciano che: "Grazie alla stretta collaborazione tra i Comuni e gli enti coinvolti, con il supporto attivo dell’Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, a partire dal 14 ottobre l’orario del pullman sarà posticipato di 10 minuti per migliorare il servizio offerto ai cittadini. Inoltre, GTT metterà a disposizione una navetta gratuita che collegherà la stazione ferroviaria con l’Istituto Martinetti, garantendo un trasporto agevole sia all’andata che al ritorno per studenti e pendolari.

Questo risultato è stato possibile grazie all’azione comune tra i rappresentanti del territorio con in testa i Sindaci di Chivasso e Caluso. Dialogando con la Regione Piemonte, siamo riusciti a ottenere un miglioramento concreto nei servizi di trasporto pubblico.

È tuttavia importante ricordare che il settore del trasporto pubblico sta attraversando una crisi profonda, con oltre 1200 autisti che hanno abbandonato il lavoro, scoraggiati da condizioni lavorative difficili e da episodi di violenza e mancanza di rispetto. Questa situazione è anche il risultato di una politica che ha tardato a fornire le tutele necessarie. Come rappresentanti del territorio, siamo consapevoli dell’urgenza di migliorare la sicurezza e le condizioni lavorative degli autisti e continueremo a lavorare per garantire un servizio di trasporto efficiente e sicuro per la nostra comunità".

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