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Guida alle migliori trattorie d'Italia e del Piemonte: dove i sapori raccontano storie di tradizione e passione

Un viaggio emozionale tra i luoghi simbolo della cucina italiana, dove ogni piatto racchiude l’essenza del territorio e della cultura, con uno sguardo alle eccellenze piemontesi

migliori trattorie

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Le trattorie italiane sono molto più di semplici ristoranti: sono luoghi in cui si preservano tradizioni, si tramandano storie e si celebra l'autenticità della cucina regionale. Da nord a sud, ogni trattoria racconta una storia diversa, radicata nel territorio e nella memoria collettiva, rendendo ogni esperienza gastronomica unica. Negli ultimi anni, grazie anche all'attenzione crescente verso la sostenibilità e l'importanza di preservare il patrimonio culinario locale, le trattorie stanno vivendo una rinascita, riaffermandosi come il cuore pulsante della ristorazione italiana. A dimostrarlo è la guida 50 Top Italy 2025, che premia le 50 migliori trattorie d'Italia, sottolineando come queste siano le vere biblioteche gastronomiche del Paese.

Prendiamo ad esempio l’Antica Osteria del Mirasole a San Giovanni in Persiceto, che si è aggiudicata il primo posto nella classifica 2025. Questo locale emiliano è la quintessenza della trattoria: gestito da Anna Caretti e Franco Cimini, propone una cucina che affonda le radici nella tradizione contadina emiliana, con piatti che esaltano i sapori robusti e genuini della regione. La loro carne alla brace, per esempio, è famosa per la cottura lenta e precisa che ne preserva tutta la succulenza, mentre i primi piatti – come le tagliatelle al ragù – sono un omaggio alla maestria delle sfogline bolognesi.

La filosofia che si ritrova nelle trattorie di alta qualità è spesso la stessa: un profondo legame con il territorio e una dedizione assoluta alla cucina tradizionale, che non si limita a riproporre ricette del passato, ma le rinnova con un tocco di modernità, pur mantenendo intatta la loro autenticità. Le trattorie non sono solo luoghi in cui si mangia, ma rappresentano veri e propri presìdi culturali, in cui si racconta una storia attraverso i piatti, gli ingredienti e i metodi di preparazione tramandati di generazione in generazione.

Nelle trattorie piemontesi, ad esempio, il legame con la terra è profondo e viscerale. Nella regione che è patria di alcuni dei vini più prestigiosi al mondo – dal Barolo al Barbaresco, passando per il Nebbiolo – la cucina non può che essere in sintonia con questi grandi nettari. In posti come il Ristorante Cacciatori di Cartosio, la tradizione culinaria del Monferrato si fonde con quella ligure, creando un mix di sapori che esplode nei piatti tipici della zona. La famiglia Milano, che gestisce il locale dal 1818, ha sempre mantenuto una filosofia basata sulla semplicità e sulla qualità, con piatti come il coniglio alla ligure o il capretto al forno che rappresentano l’essenza della cucina piemontese.

Il Piemonte non è solo vino e carni pregiate, ma anche pasta fresca, formaggi e verdure di stagione. Nella Trattoria La Coccinella di Serravalle Langhe, i fratelli Ivano, Tiziano e Massimo Gramaglia offrono un’esperienza culinaria che combina questi elementi in modo magistrale. Il loro menù stagionale cambia in base alla disponibilità degli ingredienti, ma tra i piatti più richiesti ci sono sicuramente i tajarin – una tipica pasta all’uovo delle Langhe – serviti con sughi ricchi e saporiti come il ragù di salsiccia o il burro e salvia. Ogni piatto è un viaggio attraverso i sapori autentici del territorio, resi ancora più intensi dal contesto familiare e accogliente in cui vengono serviti.

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Quello che rende speciale una trattoria non è solo il cibo, ma l’atmosfera. Entrare in una trattoria piemontese significa spesso immergersi in un luogo che sembra sospeso nel tempo, dove la fretta e lo stress della vita moderna lasciano spazio alla lentezza, alla convivialità e al piacere di stare a tavola. È il caso del Ristorante Consorzio a Torino, una vera istituzione nel capoluogo piemontese. Qui, i piatti della tradizione sabauda vengono proposti in una veste contemporanea, senza però perdere il contatto con le radici. Il vitello tonnato, uno dei piatti simbolo della cucina torinese, viene servito con una salsa leggera ma intensa, mentre i plin – piccoli ravioli ripieni – sono un tripudio di gusto e morbidezza.

Le trattorie, come dimostra la classifica di 50 Top Italy, non sono soltanto una questione di tradizione e nostalgia. Oggi, molte di queste realtà hanno saputo rinnovarsi, incorporando concetti moderni come la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente. Sempre più spesso, le trattorie di qualità si impegnano a utilizzare ingredienti a chilometro zero, a ridurre gli sprechi e a scegliere fornitori che rispettano la biodiversità e l’ambiente. Non è un caso che molte delle trattorie premiate nella guida 2025 abbiano fatto della sostenibilità un pilastro della loro filosofia.

Un esempio lampante è Cascina Maddalena, situata nei pressi di Venaria Reale. Qui, la cucina è una celebrazione del territorio e della sua agricoltura. Gli ingredienti provengono quasi esclusivamente dalle coltivazioni della cascina, e i piatti sono un inno alla semplicità: agnolotti al sugo d’arrosto, carni allevate in modo sostenibile e verdure di stagione coltivate senza l’uso di pesticidi. Il tutto viene preparato secondo antiche ricette piemontesi, tramandate da generazioni, ma con una sensibilità contemporanea verso l’ambiente e la salute.

Al di là del Piemonte, le trattorie italiane, come quelle che popolano la classifica di 50 Top Italy, rappresentano un fenomeno unico nel panorama gastronomico mondiale. Che si tratti di una piccola osteria nel cuore della Toscana, di una salumeria romana con cucina come Roscioli, o di una trattoria di mare come Mimì alla Ferrovia a Napoli, ogni trattoria è un universo a sé stante, che racconta la propria storia attraverso i piatti, i profumi e le persone che la frequentano. Ogni angolo d’Italia ha la sua cucina, e le trattorie sono le ambasciatrici di queste cucine, capaci di portare avanti un patrimonio immenso fatto di ricette, sapori e saperi.

Ciò che distingue le trattorie dai ristoranti più blasonati è spesso l’autenticità. Non ci sono formalismi inutili, non ci sono piatti complicati da decriptare o abbinamenti azzardati. Qui, la cucina è pura, diretta, sincera. È il bollito misto servito con tutte le salse giuste, è la pasta fresca fatta a mano, è il vino della casa, che spesso viene prodotto da piccole cantine locali e che accompagna ogni boccone senza pretenziosità. Le trattorie sono, in fondo, il rifugio sicuro per chi cerca un’esperienza autentica e genuina, lontana dalle mode effimere e dalle tendenze passeggere.

Il ruolo delle trattorie, oggi più che mai, è quello di continuare a custodire e tramandare il patrimonio gastronomico italiano, ma anche di rinnovarlo, accogliendo le nuove sfide della sostenibilità e dell’innovazione. Sono loro, come affermano i curatori di 50 Top Italy, la spina dorsale della ristorazione italiana, luoghi dove il passato incontra il futuro e dove ogni piatto racconta una storia che va oltre il semplice atto del mangiare. È qui, tra i tavoli di legno e i profumi inebrianti delle cucine, che si scrive la vera storia della cucina italiana, una storia fatta di passione, di tradizione e, soprattutto, di persone.

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Le prime 10 trattorie d'Italia secondo 50 Top Italy 2025:

  1. Antica Osteria del Mirasole, San Giovanni in Persiceto (Bologna) - Capitanata da Anna Caretti e Franco Cimini, è la numero uno grazie a una cucina che esalta i sapori rustici e genuini dell'Emilia, con piatti come il ragù e le carni alla brace.

  2. Abraxas Osteria, Pozzuoli (Napoli) - Una trattoria dove Vanna e Nando Salemme fondono tradizione e innovazione della cucina partenopea.

  3. Trattoria Da Burde, Firenze - Un’istituzione toscana gestita dai fratelli Andrea e Paolo Gori, dove si celebra la carne alla griglia e la cucina del territorio.

  4. Roscioli Salumeria con Cucina, Roma - Questo locale storico della capitale offre un mix tra una salumeria di altissima qualità e piatti tipici romani, dal cacio e pepe alla carbonara.

  5. Sora Maria e Arcangelo, Olevano Romano (Roma) - Giovanni Milana guida questa trattoria che fa della cucina romana un culto, con piatti come l’abbacchio e le fettuccine al ragù.

  6. La Brinca, Ne (Genova) - La famiglia Circella ha creato un vero e proprio rifugio di sapori liguri, con ricette che esaltano il pesce e le erbe del territorio.

  7. Ristorante Al Cambio, Bologna - Un’altra eccellenza bolognese, con una cucina che celebra la tradizione emiliana, in particolare la pasta fresca e le carni.

  8. Mimì alla Ferrovia, Napoli - Questa trattoria storica napoletana, con i cugini Michele e Michele Giugliano al timone, è famosa per la cucina tradizionale campana, dai paccheri al ragù ai friarielli.

  9. Mammaròssa, Avezzano (L’Aquila) - Uno dei templi della cucina abruzzese, dove il legame con il territorio si traduce in piatti semplici ma intensi, come l'agnello scottadito.

  10. Casa Torrente - Al Convento, Cetara (Salerno) - Gaetano Torrente porta avanti la tradizione della cucina cetarese, con il pesce azzurro e la colatura di alici come protagonisti.

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Ecco un elenco delle trattorie tipiche della provincia di Torino, con indirizzo, numero di telefono, costo medio e alcuni dei piatti principali presenti nei loro menù:

Trattoria La Madia
Indirizzo: Via Guido Reni, 96, 10136 Torino
Telefono: +39 011 3294153
Costo medio: 30-40 €
Menù: Agnolotti del plin al sugo d'arrosto, bagna cauda, bollito misto, carne cruda alla piemontese, bunet.

Ristorante Consorzio
Indirizzo: Via Monte di Pietà, 23, 10122 Torino
Telefono: +39 011 2767661
Costo medio: 40-50 €
Menù: Vitello tonnato, plin ripieni al burro e salvia, lingua in salsa verde, agnolotti al sugo di brasato, bollito misto, bonet.

Trattoria Antiche Sere
Indirizzo: Via Cenischia, 9, 10139 Torino
Telefono: +39 011 3854347
Costo medio: 35-45 €
Menù: Tajarin al ragù di salsiccia, bagna cauda, brasato al Barolo, frittura piemontese, bonet.

Trattoria Valenza
Indirizzo: Via Borgo Dora, 39, 10152 Torino
Telefono: +39 011 5213914
Costo medio: 25-35 €
Menù: Agnolotti al sugo d’arrosto, trippa alla piemontese, vitello tonnato, acciughe al verde, bollito misto.

Osteria Rabezzana
Indirizzo: Via San Francesco d’Assisi, 23, 10121 Torino
Telefono: +39 011 543070
Costo medio: 35-45 €
Menù: Tajarin al tartufo, carne cruda di fassona, battuta di carne, agnolotti al sugo d'arrosto, fritto misto alla piemontese, bonet.

Trattoria Barolo
Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi, 44, 10122 Torino
Telefono: +39 011 4407006
Costo medio: 30-40 €
Menù: Ravioli del plin, brasato al Barolo, vitello tonnato, acciughe al verde, bagna cauda, bonet.

Cascina Lautier
Indirizzo: Via Maddalena, 51, 10094 Giaveno (TO)
Telefono: +39 011 9376633
Costo medio: 30-40 €
Menù: Polenta e salsiccia, frittura di pesce, formaggi locali, agnolotti fatti in casa, tagliata di fassona, torta di nocciole.

Cascina Maddalena
Indirizzo: Via Andrea Mensa, 37, 10078 Venaria Reale (TO)
Telefono: +39 011 4597414
Costo medio: 30-40 €
Menù: Agnolotti al sugo d’arrosto, brasato al Barolo, polenta e cinghiale, tortino di porri e patate, bonet.

Trattoria Le Vigne
Indirizzo: Via Fratelli Piol, 29, 10098 Rivoli (TO)
Telefono: +39 011 9566026
Costo medio: 30-40 €
Menù: Plin al sugo di arrosto, battuta di fassona, vitello tonnato, tagliata di manzo, fritto misto alla piemontese, torta di nocciole.

Trattoria del Mulino
Indirizzo: Via Pasubio, 5, 10064 Pinerolo (TO)
Telefono: +39 0121 322482
Costo medio: 25-35 €
Menù: Agnolotti al sugo d’arrosto, brasato, polenta con spezzatino, bagna cauda, bunet.

Ristorante Cacciatori
Indirizzo: Via Umberto I, 14, 15015 Cartosio (AL)
Telefono: +39 0144 40107
Costo medio: 45-55 €
Menù: Coniglio alla ligure, agnolotti al plin, capretto al forno, stufato di cinghiale, bunet.

Osteria La Volpe e l’Uva
Indirizzo: Via Balbo, 6, 10023 Chieri (TO)
Telefono: +39 011 9416674
Costo medio: 25-35 €
Menù: Fritto misto alla piemontese, bagna cauda, tajarin al ragù di carne, carne cruda battuta al coltello, bonet.

Queste trattorie offrono il meglio della cucina piemontese, con piatti che valorizzano gli ingredienti del territorio e le antiche ricette della tradizione.

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