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Lutto

Addio all'ex sindaco del Canavese diventato Cavaliere della Repubblica

Si è spento nella sua abitazione dopo un breve periodo di malattia

Canavese

Lutto in Canavese per la scomparsa di Rodolfo Recrosio

Ronco ha detto addio ad uno dei suoi abitanti più noti ed amati: Rodolfo Recrosio, sindaco negli Anni Novanta ed all’esordio del nuovo millennio.

Fu il primo a sperimentare l’elezione diretta, nella consultazione del 23 aprile 1995, presentandosi alla guida di una <Lista Civica Indipendente>. In precedenza il sindaco veniva scelto a posteriori fra i consiglieri della lista uscita vincitrice dalle urne e poteva essere cambiato nel corso del mandato senza che si dovesse ricorrere a nuove elezioni. Così era avvenuto anche per lui quando aveva sostituito Silvano Crosasso, di cui era stato vicesindaco. 

Recrosio venne riconfermato nel ’99 ma non portò a termine il mandato: si  dimise l’8  novembre del 2000, quand’erano trascorse poche settimane dalla disastrosa alluvione di metà ottobre, per dissidi interni al proprio gruppo, evenienza frequente nei piccoli centri più ancora che in quelli di maggiori dimensioni. Il consiglio venne sciolto ed arrivò un comissario prefettizio. 

L'ex sindaco del paese Rodolfo Recrosio

L’ex-sindaco viveva a Puntagliera, una delle tante frazioni di Ronco, situata nella parte bassa della vallata laterale che prende il nome dal torrente Forzo, ed è lì che è deceduto venerdì 27 settembre dopo un periodo di malattia. Nella cappella della frazione si è tenuto il rosario, la sera di domenica 29 settembre, mentre per il funerale, la mattina successiva, è stata scelta la chiesa parrocchiale del capoluogo.  

Recrosio aveva 81 anni ed era apprezzato e benvoluto dai suoi concittadini come dagli altri valsoanesi. Quanti lo hanno conosciuto e frequentato lo descrivono come una persona di carattere aperto e socievole, che amava parlare e confrontarsi. “Era un buon osservatore – dice un conoscente – e gli piaceva vedere i giovani impegnarsi  in politica come nelle attività a favore del territorio”. Territorio che egli amava e conosceva bene così come ne conosceva le vicende presenti e la storia passata.

Le liste che aveva guidato erano civiche ma non nascondeva la sua fede socialista. A quell’epoca era ancora possibile che in Valle Soana venissero eletti amministratori dichiaratamente di centro-sinistra: a Valprato c’era persino una sede del P.S.I. … Al di là delle diverse appartenenze, Recrosio era in buoni rapporti con tutti: residenti, villeggianti ed emigrati (o meglio: discendenti degli emigrati) che ogni anno affollano il paese durante le ferie d’agosto giungendo da Francia  e Svizzera. Anch’egli era stato più a volte  a Parigi, dove aveva dei parenti. 

Il defunto, che lascia una sorella e un fratello oltre alla cognata ed ai nipoti, era stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

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