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Il caso

Emergenza gatti randagi a Venaria Reale: allarme sanitario e ambientale

Ecco quante sono le colonie feline e dove. L'amministrazione comunale prova a correre ai ripari

Venaria Reale

Il problema delle colonie feline sta diventando serio a Venaria Reale

Venaria Reale, una città dal fascino storico incorniciata dalla bellezza della Reggia e del Parco della Mandria, sta affrontando una sfida che coinvolge sia la comunità locale che l’amministrazione comunale: la gestione delle colonie feline presenti sul territorio. Con un numero significativo di gatti randagi che vivono in diversi punti della città, la situazione è diventata non solo una questione di benessere animale, ma anche un potenziale rischio per la salute pubblica.

Uno sguardo alla situazione: quante colonie feline e quanti gatti randagi?

L’ultimo censimento delle colonie feline effettuato nel comune di Venaria Reale evidenzia un quadro preoccupante. Sono state individuate 39 colonie sparse per il territorio, con un totale di 366 gatti. Di questi, 131 sono maschi e 235 sono femmine. Una componente allarmante è rappresentata dal numero di gatti che necessitano di sterilizzazione: ben 19 maschi e 36 femmine non sono ancora stati sterilizzati, un dato che indica la possibilità di una crescita esponenziale della popolazione felina se non si interviene tempestivamente.

Le colonie sono distribuite in varie aree della città, con concentrazioni significative in zone come via Zanellato (39 gatti), via Druento (50 gatti), e via Cavallo nella zona industriale (38 gatti). Altre aree, come via Stefanat e via Amati, ospitano anch’esse un numero considerevole di gatti randagi, contribuendo al problema complessivo.

I dati diffusi dal Comune

I rischi per la salute pubblica e il benessere degli animali

La presenza di un numero così elevato di gatti randagi solleva serie preoccupazioni. Da un lato, il benessere di questi animali è messo a rischio. Molti di loro vivono in condizioni difficili, esposti a malattie, malnutrizione e a un ambiente spesso ostile. L’assenza di una sterilizzazione adeguata comporta un aumento delle nascite, con cuccioli che, se non trovano immediatamente un’adozione, si aggiungono alle fila degli animali senza casa.

Dall’altro lato, c’è il rischio per la salute pubblica. I gatti randagi possono essere portatori di malattie zoonotiche, ossia malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo. Tra queste, la toxoplasmosi, la rabbia (sebbene rara), e varie infezioni parassitarie. Inoltre, le colonie feline possono rappresentare un problema per l’igiene urbana, contribuendo a episodi di degrado in alcune aree della città. Nonostante il fatto che i gatti siano spesso tollerati o addirittura amati dai residenti, la presenza di colonie numerose e incontrollate può portare a conflitti con la popolazione umana, soprattutto in contesti urbani densi.

La risposta dell’amministrazione comunale: la manifestazione di interesse

Di fronte a questa situazione, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Giulivi ha deciso di prendere provvedimenti. Recentemente, è stata avviata una manifestazione di interesse per individuare associazioni, enti o privati disponibili a collaborare nella gestione delle colonie feline. L’obiettivo è duplice: da una parte, garantire il benessere degli animali attraverso cure veterinarie, sterilizzazioni e alimentazione adeguata; dall’altra, contenere e ridurre la popolazione felina randagia per evitare che il problema sfugga di mano.

Fabio Giulivi sindaco di Venaria Reale

Come partecipare alla manifestazione di interesse

Le realtà interessate a partecipare alla gestione delle colonie feline possono farlo rispondendo all’avviso pubblicato sul sito del Comune di Venaria Reale. Tra i requisiti richiesti, ci sono la capacità di fornire assistenza veterinaria, un’esperienza pregressa nella gestione di animali randagi e la disponibilità a collaborare con le autorità locali per monitorare le colonie esistenti e prevenire la formazione di nuove.

La manifestazione di interesse è aperta a tutti coloro che desiderano contribuire a migliorare la situazione. L’amministrazione comunale si impegna a fornire supporto logistico e, ove possibile, anche finanziario, per facilitare il lavoro delle associazioni coinvolte. L’obiettivo finale è quello di stabilire un controllo efficace sulla popolazione felina, riducendo il numero di gatti randagi attraverso campagne di sterilizzazione e sensibilizzando la cittadinanza sull’importanza di una convivenza rispettosa con questi animali.

Un problema di portata internazionale: lo sguardo al contesto globale

Il problema delle colonie feline non è esclusivo di Venaria Reale. In molte città italiane ed europee, la gestione dei gatti randagi rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare. In città come Roma e Milano, dove le colonie feline sono molto diffuse, le amministrazioni locali hanno avviato programmi di sterilizzazione e collaborazione con associazioni animaliste per garantire una gestione sostenibile del fenomeno.

Un esemplare di gatto randagio

A livello internazionale, diverse città hanno affrontato il problema con strategie diverse. In New York, ad esempio, è stato avviato il programma TNR (Trap-Neuter-Return), che prevede la cattura, sterilizzazione e successiva reimmissione dei gatti nel loro ambiente. Questo metodo, sebbene non risolva immediatamente il problema, ha dimostrato di essere efficace nel lungo termine per controllare la popolazione felina.

La necessità di un intervento tempestivo

Tornando a Venaria Reale, è evidente che la situazione richiede un intervento tempestivo. Se non si agisce ora, la popolazione di gatti randagi continuerà a crescere, aggravando i problemi di igiene e sicurezza pubblica. Le sterilizzazioni, già necessarie per 55 gatti, devono essere effettuate al più presto per evitare una crescita incontrollata.

Inoltre, è fondamentale che la cittadinanza sia coinvolta attivamente. La sensibilizzazione sui rischi legati alla presenza di colonie feline incontrollate e l’educazione al rispetto degli animali possono fare la differenza. Il Comune potrebbe organizzare campagne informative, incontri con esperti e veterinari, e promuovere l’adozione di gatti randagi, riducendo così il numero di animali senza casa.

In definitiva

Le colonie feline di Venaria Reale rappresentano una sfida che non può essere ignorata. L’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Fabio Giulivi, ha intrapreso un percorso volto a risolvere il problema, ma il successo di queste iniziative dipenderà dalla partecipazione attiva delle associazioni, degli enti e dei cittadini.

È necessario un impegno collettivo per garantire che i gatti randagi possano vivere in condizioni dignitose, senza costituire un pericolo per la salute pubblica. Solo attraverso una gestione responsabile e coordinata sarà possibile trovare un equilibrio tra il rispetto per gli animali e la sicurezza delle persone, costruendo una comunità più consapevole e attenta ai bisogni di tutti i suoi abitanti, umani e felini.

La speranza è che Venaria Reale possa diventare un esempio di come una gestione attenta e partecipata delle colonie feline possa trasformare un problema in una risorsa per la comunità.

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