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Sanità
24 Settembre 2024 - 15:47
L'assessore regionale Riboldi e il consigliere regionale Gianna Pentenero
Un paracadute finanziario da 400 milioni di euro in arrivo dall’Inail, giusto per mettere una pezza all'aumento vertiginoso dei costi e provare a realizzare i nuovi ospedali tanto sbandierati in Piemonte.
Questo l’annuncio salvifico dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, intervenuto in quarta Commissione, guidata da Luigi Icardi. Ovviamente, si parla dei soliti grandi progetti della Città della Salute di Novara e del Parco della Salute di Torino, dove le gare sono già avviate. Ma non dimentichiamo che, miracolosamente, tra i progetti finanziati c’è anche il nuovo ospedale dell'Asl To4 a Ivrea.
Nel pacchetto si trovano pure altre perle sanitarie come l'ospedale dell'Asl Città di Torino, il nuovo To5, quello di Vercelli e la riorganizzazione delle strutture del quadrante Saluzzo-Savigliano-Fossano.
E per non far torto a nessuno, ci sono pure Alessandria e Cuneo, mentre gli ospedali di Domodossola e Verbania si devono accontentare di ristrutturazioni con fondi statali, perché evidentemente non rientrano nel club dei "privilegiati".
Ah, i costi! Partiti con una stima di 1,65 miliardi, siamo già a quota 2,1 miliardi.
"Una cifra che abbiamo richiesto e ottenuto dal Governo grazie al nuovo decreto del Consiglio dei Ministri, in corso di pubblicazione", ha precisato con una certa soddisfazione Riboldi.
E non poteva mancare la solita sbandierata del partenariato pubblico-privato (Ppp), definito uno strumento "efficace", soprattutto per progetti come quelli di Alessandria e Cuneo. Insomma, senza soluzione di continuità con la gloriosa linea del predecessore.
La panoramica sull’edilizia sanitaria è stata richiesta dalla consigliera Gianna Pentenero (Pd), che ha cercato di capire anche dove verrà posizionato lo spazio universitario del Parco della Salute di Torino. Anche altri consiglieri, come Alice Ravinale (Avs), Alberto Avetta, Monica Canalis (Pd), Sarah Disabato (M5s), Mario Buzzi Langhi (Fi) e Roberto Ravello (Fdi), hanno sollevato domande e richieste di chiarimento.
E se il vicepresidente della Commissione, Davide Eugenio Zappalà, ha chiesto garanzie sulla trasparenza, Riboldi ha annunciando la costituzione di un “tavolo di esperti” – perché se non fai un tavolo, non sei nessuno – per vigilare sugli appalti e, soprattutto, sui subappalti.
Bene sottolineare che questi 400 milioni altro non sono che un un colpo d’aria, una boccata d’ossigeno. La sensazione è che i fondi arrivino giusto in tempo per evitare che le promesse crollino insieme ai muri dei vecchi ospedali e nel frattempo Ivrea ringrazia e spera nel miracolo...
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