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SETTIMO TORINESE

La Torino del "Cit", quando il ciclismo diventa storia ed emozioni

L'autore Franco Bocca al parco De Gasperi durante la festa "Sport Parade"

La Torino del "CIT"

Franco Bocca sul palco del Parco De Gasperi (foto Pistamiglio)

Durante la festa di “Sport Parade”, al parco De Gasperi, è stato presentato il libro “La Torino del “Cit". Campioni e gregari della provincia più rosa d'Italia", l'ultima opera di Franco Bocca, stimato giornalista sportivo e storico collaboratore dei quotidiani torinesi.

Venerdì 12 settembre, verso le 17,30, l’assessore allo sport Giancarlo Brino ha introdotto l’opera letteraria di fronte agli atleti Special Olympics del Circolo Richiardi, con la sua presidente Vanda Rossetto in prima fila. 

Il titolo del libro evoca una figura leggendaria: Nino Defilippis, affettuosamente soprannominato "il Cit", ciclista che ha saputo portare il nome di Torino e dell'Italia sulle vette più alte del ciclismo. 

Il libro di Bocca è un viaggio affascinante tra i protagonisti della Torino sportiva e culturale del dopoguerra, e al centro di questo racconto troviamo proprio Nino Defilippis, un campione che ha saputo unire, con la sua tenacia e il suo talento, generazioni di appassionati delle due ruote.

E anche Bocca ha confidato al pubblico di essere stato stregato dalle vittorie di Defilippis fin da bambino.

"Il Cit", come veniva chiamato per il suo fisico minuto rispetto agli altri ciclisti, è stato un simbolo di grinta e determinazione, ma ci sono anche tutti gli altri protagonisti di quella stagione irripetibile, da Guido Messina ad Angelo Conterno, da Italo Zilioli a Franco Balmamion, e ancora Giancarlo Astrua, Tino Coletto, Riccardo Filippi, Walter Martin, senza dimenticare i gregari di lusso e tanti altri ancora.

E tra questi c’è anche il settimese Octavio Dazzan, pistard azzurro scomparso a gennaio di quest’anno all’età di 66 anni: quella pubblicata sul libro di Bocca può essere considerata l’ultima intervista al pluricampione d’Italia e olimpionico di ciclismo su pista a Mosca 1980. Un ampio capitolo è dedicato anche alle numerosissime tappe del Giro d’Italia che si sono concluse in provincia di Torino.

Bocca ripercorre le vittorie e le sfide del "Cit": dai trionfi nelle tappe del Giro d’Italia e del Tour de France, fino alle delusioni che, come ogni grande campione, Defilippis ha dovuto affrontare. Ma la sua storia è quella di un uomo che non si è mai arreso, che ha sempre lottato fino all’ultimo, rendendosi interprete di uno stile di vita che è rimasto impresso nell’immaginario dei torinesi e degli italiani.

La Torino del "Cit" è un'opera che è un tributo non solo a Nino Defilippis, ma a tutta una serie di atleti e atlete torinesi che attraverso il ciclismo hanno trovato motivo di orgoglio e di appartenenza.

Un libro da non perdere. Al termine della presentazione, il consigliere comunale del PD, Antonio Augelli ha regalato all’autore e al conduttore della presentazione un quadro realizzato appositamente per l’autore da una delle atlete degli Special Olympic. 

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