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Trasporti

Treni fantasma e comunicato lumaca: quando due assessori corrono più lenti dei ritardi

L’incontro di luglio diventa notizia a settembre, ma per i pendolari nulla cambia: ritardi cronici, disagi quotidiani e un'amministrazione fiduciosa... di cosa, non è ancora chiaro

nella foto, a sinistra, Alessandro Raso

nella foto, a sinistra, Alessandro Raso

Fiato alle trombe, rullo di tamburi, finalmente, un comunicato stampa dell'amministrazione comunale di Settimo Torinese sui treni che non ci sono più.

Per raccontarci  cosa? Di un incontro tenutosi il 25 luglio – sì, proprio a luglio – per discutere dei disservizi del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM). Inutile chiedersi perchè mai ce lo dicano oggi, quasi a settembre, quando i pendolari sono già da tempo tornati a fare i conti con i soliti ritardi e treni insufficienti. 

Tant'è!

Nel dettaglio gli assessori Arnaldo Cirillo e Alessandro Raso, su richiesta dei comitati di pendolari e dei cittadini (mai più che veniva in mente a loro... zio fa!), avrebbero chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi.

Obiettivo dichiarato? Chiedere il potenziamento del trasporto su ferro, in particolare per Settimo e Torino Stura.

 

Un’esigenza, a detta dei due amministratori, non più procrastinabile, visto che molte linee del SFM sono state dirottate verso l’aeroporto di Caselle, lasciando Stura e i suoi utenti con meno treni e più disagi.

Bene, direte voi. Finalmente qualcuno che alza la voce per i pendolari! Ma poi ti fermi a leggere meglio e ti rendi conto che è avvenuto tutto "democristianamente" e di concreto non c’è granché, per non dire quasi nulla. 

Cosa ci dicono, infatti, i "due"? Che “l’assessore Gabusi ha ascoltato le richieste." 

Bene. E poi? "Ha manifestato disponibilità e si è impegnato a prenderle in carico." 

Perfetto, ma questo lo sapevamo già: è il minimo che un assessore regionale fa! E’ aria fritta! E’ fuffa!

Quello che manca, come spesso accade in questi casi, è un atto formale dell’Amministrazione comunale di Settimo Torinese in cui s’incazza, firmato Elena Piastra. 

Insomma per iscritto non si è messo nulla, men che meno lo ha fatto la Regione e soprattutto non c’è una data, nulla che faccia prevedere un cambiamento di rotta…

Il comunicato si chiude con un bel "ci aggiorneremo nelle prossime settimane". Siamo in autunno ormai, l’incontra lo han fatto a luglio, se tutto va bene siamo rovinati…

Ci si chiede. Da luglio a settembre che cosa è stato fatto per risolvere i problemi dei pendolari che da anni fanno i conti con un servizio ferroviario a dir poco inefficiente? 

È lecito chiedersi se la parola "prossime settimane" si riferisca all’incontro di luglio o al comunicato di settembre, il che però trasformerebbe le “prossime settimane” in "prossimi mesi" e di mese in mese fino al prossimo anno. 

Tranquilli!

Gli assessori di Settimo ci fanno sapere di essere fiduciosi.

Lo vadano a dire ai pendolari, quelli che ogni mattina si trovano davanti a un treno in ritardo o a un treno che non c’è più. 

E mentre aspettiamo fiduciosi, i pendolari restano a piedi.

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