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Cirié investe nei lettori di domani: con Nati per Leggere i libri diventano protagonisti fin dalla culla

Il Comune aderisce al progetto nazionale per promuovere la lettura fin dalla nascita, coinvolgendo famiglie, bibliotecari e scuole in un grande piano culturale per i più piccoli

Cirié investe nei lettori di domani: con Nati per Leggere i libri diventano protagonisti fin dalla culla

Cirié investe nei lettori di domani: con Nati per Leggere i libri diventano protagonisti fin dalla culla

Il Comune di Cirié anche quest'anno punta sull’importanza della lettura per i più piccoli, riconoscendo il suo valore non solo a livello culturale, ma anche sociale, affettivo e cognitivo.

Non è certo un dettaglio da poco, se pensiamo a quanto sia fondamentale per i bambini avere accesso a stimoli che possano accompagnarli nella crescita e nello sviluppo delle loro capacità. Con l’approvazione della delibera che sancisce l’adesione al progetto nazionale Nati per Leggere, Cirié si impegna a mettere la cultura nelle mani dei più giovani, fin da quando iniziano a esplorare il mondo.

Ma cosa rende Nati per leggere così speciale? Attivo in tutta Italia dal 1999, il progetto si pone un obiettivo tanto semplice quanto ambizioso: avvicinare i bambini ai libri già dalla culla, con la lettura ad alta voce che diventa un vero e proprio strumento di crescita. Sostenuto da una rete di lettori volontari, questo programma non si limita a proporre momenti di lettura, ma vuole piuttosto far sì che i bambini possano scoprire quanto sia magico il mondo delle storie e delle parole. Perché in fondo, leggere non è solo imparare a decifrare le lettere su una pagina, è scoprire nuove realtà, imparare a conoscere il mondo e a capire meglio sé stessi.

L’amministrazione comunale di Cirié, nel presentare l’iniziativa, non ha mancato di sottolineare come numerosi studi scientifici confermino il valore della lettura per i più piccoli.

Gli esperti ci dicono che leggere ad alta voce non solo migliora l’attenzione e la capacità di apprendimento dei bambini, ma li aiuta a sviluppare competenze emotive e cognitive fondamentali, rafforzando al contempo i legami affettivi con chi legge loro una storia. Non a caso, la lettura viene vista come un vero e proprio “regalo” che si fa ai più piccoli, un dono che si porta dietro una serie di benefici duraturi, dall'aumento della curiosità al potenziamento delle capacità di comprensione del mondo che li circonda.

Anche la Regione Piemonte e la Fondazione Compagnia di San Paolo hanno deciso di scommettere su questo progetto, sostenendolo con il bando Culture per Crescere nel 2022, per promuovere la lettura come una pratica culturale accessibile a tutti, già dai primissimi anni di vita. E chi, se non le biblioteche, può svolgere un ruolo cruciale in questa rivoluzione culturale? La Biblioteca Civica di Cirié, insieme al Sistema Bibliotecario di Ivrea e Canavese, ha abbracciato con entusiasmo l’iniziativa, trasformando l’adesione a “Nati per leggere Piemonte” in un vero e proprio motore di attività e progetti dedicati ai più piccoli.

Dal dono di un libro ai neonati, ai momenti di lettura animata per i bambini fino ai sei anni, passando per incontri di formazione rivolti ai genitori su come rendere la lettura parte integrante della vita quotidiana, il progetto si pone l’obiettivo di creare una comunità che vede nella lettura un'opportunità di crescita collettiva.

Non mancano poi le collaborazioni con scuole e asili, per fare in modo che la cultura non si limiti agli spazi della biblioteca ma arrivi direttamente nei luoghi dove i bambini trascorrono le loro giornate. E per chi crede che una biblioteca non possa essere al passo coi tempi, è previsto anche un ampliamento della sezione ragazzi, così che ogni bambino possa trovare il suo libro preferito, magari quello che lo farà innamorare della lettura per sempre.

Questo progetto non è solo un’iniziativa, ma un investimento sul futuro della comunità.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è chiara: "investire nello sviluppo precoce del bambino costituisce uno dei migliori investimenti che un paese può fare", ed è proprio questo che sta facendo Ciriè.

Coinvolgendo amministrazione comunale, bibliotecari, insegnanti, pediatri e famiglie, si sta costruendo un ecosistema di collaborazione che mira a creare un ambiente ricco di stimoli, dove ogni bambino possa crescere sentendosi accompagnato, sostenuto e ispirato. Una comunità che crede nel potere dei libri è una comunità che guarda avanti, costruendo un futuro fatto di conoscenza, consapevolezza e curiosità.

E se tutto questo parte da una storia letta prima di dormire, tanto meglio.

 

L'adesione al progetto "Nati per Leggere" rappresenta un investimento importante per il futuro della comunità. Promuovere la lettura fin dalla prima infanzia significa favorire lo sviluppo di competenze fondamentali. Come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, “investire nello sviluppo precoce del bambino costituisce uno dei migliori investimenti che un paese può fare per sviluppare la sua economia, promuovere società pacifiche e sostenibili, eliminare la povertà estrema e ridurre le diseguaglianze”.

Il successo del progetto dipenderà, come sempre, dalla collaborazione di tutti: amministrazione comunale, bibliotecari, insegnanti, pediatri e, soprattutto, famiglie. Insieme, potranno creare un ambiente sempre più ricco di stimoli e opportunità per la crescita dei bambini.

 

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