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Bollengo
15 Settembre 2024 - 16:08
Il Comune di Bollengo, nel cuore del Canavese, ha intrapreso un progetto ambizioso per la messa in sicurezza e risistemazione di una delle arterie viarie più critiche del territorio. Il piano, elaborato dall’Ufficio Pianificazione e realizzazione opere pubbliche della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana di Torino, prevede la sistemazione e l'allargamento di via Bredda e la sua estensione fino a via Ceresa Rossetto, per un costo totale stimato di 571.000 euro.
Il progetto nasce su richiesta dell'amministrazione comunale di Bollengo, con l’obiettivo di collegare in modo più efficiente due tratti stradali esistenti e di creare una nuova infrastruttura capace di migliorare la viabilità dell'area. Il piano, suddiviso in due lotti principali, contempla non solo la realizzazione di un nuovo collegamento viario, ma anche la costruzione di una pista ciclopedonale. Questa pista, oltre a migliorare la sicurezza stradale, permetterà un collegamento sostenibile tra Bollengo e il vicino comune di Burolo, offrendo ai cittadini una nuova opzione per gli spostamenti casa-scuola-lavoro e incentivando il turismo cicloturistico nella zona della Serra Morenica di Ivrea.
L’area interessata dai lavori si trova lungo via Bredda, che attualmente rappresenta un punto nevralgico ma critico per la viabilità del comune. Il tratto di strada comunale che unisce la Strada Provinciale 338 al centro storico del paese, passando accanto al cimitero di Bollengo, risulta particolarmente stretto in alcuni punti, con una larghezza che varia dai 4,5 metri rispetto alla media di 5,5 delle altre strade della zona. Il progetto prevede l’allargamento di questo tratto, soprattutto nelle aree più critiche.
Il collegamento tra via Bredda e via Ceresa Rossetto era già stato previsto dal Piano regolatore comunale, che mirava a creare una nuova infrastruttura alternativa alla strada comunale, che risulta attualmente congestionata e non sempre sicura per il traffico. Nel corso del 2023, il Comune ha già realizzato un primo intervento, con la costruzione di un tratto tra via Ceresa Rossetto e via Rialetto. Tuttavia, per completare il progetto e ottimizzare la viabilità, è necessario un ulteriore passo avanti: la progettazione di un secondo intervento che unisca il nuovo tracciato a via Bredda.
Dopo vari confronti tra i tecnici della Città metropolitana e l’amministrazione comunale, è emersa la soluzione più adatta dal punto di vista tecnico ed economico: un progetto che riduce al minimo l’utilizzo di suolo, sfruttando parte della viabilità esistente e l’area parcheggio adiacente al cimitero. Questa scelta, pur essendo vantaggiosa, richiederà una variante al Piano regolatore e modifiche al progetto originario.
Il piano, come accennato, è suddiviso in due lotti, che possono essere realizzati in momenti differenti per venire incontro alle priorità dell’amministrazione comunale.
Il primo lotto, con un costo stimato di 271.000 euro, si concentra sul collegamento tra la Strada Provinciale 338 e via Ceresa Rossetto, prevedendo la realizzazione di tre nuovi tracciati stradali, l’attraversamento di un corso d’acqua, modifiche al piazzale del cimitero e la costruzione di una mini-rotatoria tra via Bredda e il piazzale stesso, con un diametro che oscilla tra i 14 e i 26 metri. Questo intervento è cruciale per migliorare il flusso del traffico e garantire una connessione più fluida e sicura tra le due strade esistenti.
Il secondo lotto, che riguarda la costruzione della pista ciclopedonale, è stimato in 300.000 euro. La pista correrà inizialmente lungo il ciglio sinistro di via Bredda, in prossimità dell’intersezione con la Provinciale 338 e via Ceresa Rossetto, per poi spostarsi sul lato destro dopo l'intersezione con via delle Vigne, tramite un attraversamento ciclabile. La pavimentazione prevista sarà in materiale drenante ed ecocompatibile, separata dalla strada tramite un cordolo in cemento armato.
La pista ciclopedonale rappresenta un tassello fondamentale per la visione di mobilità sostenibile del Comune di Bollengo e della Città metropolitana di Torino. Questa infrastruttura, infatti, si collega direttamente al Piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS), che mira a creare una rete di ciclovie integrate nel territorio, con particolare attenzione alla promozione del cicloturismo. La posizione strategica di Bollengo lungo la Serra Morenica di Ivrea offre un’ottima opportunità per sviluppare percorsi ciclabili di grande attrattiva turistica, che potrebbero generare un nuovo impulso all’economia locale.
La pista ciclabile non solo consentirà spostamenti più sicuri per i residenti, ma potrebbe diventare parte di un sistema più ampio di collegamenti ciclabili con altri comuni della zona, promuovendo un modello di mobilità alternativo all’uso dell’automobile e incoraggiando uno stile di vita più sostenibile.
Il completamento di questo progetto avrà un impatto significativo sulla comunità di Bollengo e dintorni. L’obiettivo principale è quello di migliorare la sicurezza stradale, riducendo i punti critici della viabilità e garantendo un collegamento più efficiente tra le diverse aree del comune. Ma il progetto va oltre la semplice risistemazione stradale: si tratta di una visione più ampia, che punta a rendere Bollengo un centro più accessibile, sicuro e sostenibile, integrato con la rete di infrastrutture della Città metropolitana.
Con l’avvio dei lavori, il Comune di Bollengo si pone come modello per altri piccoli centri che cercano di coniugare la modernizzazione delle infrastrutture con la tutela del territorio e la promozione della mobilità sostenibile. Il progetto di via Bredda e della pista ciclopedonale rappresenta un passo importante verso un futuro più connesso e rispettoso dell'ambiente, offrendo al contempo nuove opportunità di sviluppo economico e turistico per l’intera area del Canavese.
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