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Il caso

Ancora abbandono di rifiuti in Canavese: lasciano divani e porte di casa di fronte al garage di un cittadino

Un fenomeno che purtroppo continua a caratterizzare il territorio

2 Ancora abbandono di rifiuti in Canavese: lasciano divani e porte di casa di fronte al garage di un cittadino

Un divano con tanto di cuscini e sedute, quella che parrebbe essere la griglia di un forno e addirittura una porta di casa. 

È questo ciò che ha ritrovato qualche giorno fa di fronte al suo garage un residente di Barbania, che sconsolato si è sfogato via social: “voglio ringraziare chi ha messo le sue schifezze davanti alla porta del mio garage”. 

Un fenomeno, quello dell’abbandono dei rifiuti, che continua a caratterizzare l’intero Canavese, territorio da cui più volte abbiamo raccontato di scarichi abusivi lungo le strade provinciali, nei boschi o nelle aree verdi dei paesi più piccoli. 

Un comportamento che lascia ancora più l’amaro in bocca, soprattutto se si pensa che i rifiuti (anche quelli ingombranti) possono essere conferiti gratuitamente a uno dei centri di raccolta del territorio, a Ciriè, Cantoira, Fiano, Givoletto, Grosso, Lanzo, Nole, San Carlo, San Maurizio e Vauda. 

Insomma, c’era l’imbarazzo della scelta.

Adesso invece, con un impiego di tempo e soldi, se ne dovranno occupare gli operatori del consorzio CISA o di SIA, i due enti che nel Canavese e nel Ciriacese gestiscono la raccolta dell’immondizia. 

Ricordiamo, inoltre, che dall’ottobre 2023, lo scarico abusivo di rifiuti è diventato un comportamento perseguibile non solo più civilmente ma anche penalmente, con denunce e sanzioni in denaro più alte, che possono andare dai mille fino ai 10 mila euro. La pena può aumentare fino al doppio se i rifiuti abbandonati sono pericolosi.

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