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Cronaca
04 Maggio 2024 - 17:15
Continua lo scarico abusivo di rifiuti in Canavese, territorio su cui troppo spesso raccontiamo di questa cattiva abitudine che, nonostante ci siano i centri gratuiti di raccolta, sta sempre più prendendo piede.
La storia di questa settimana arriva da Rocca Canavese, e a raccontarla è il primo cittadino Alessandro Lajolo, che con un video sui social ha fatto vedere quanto trovato in una radura del paese.
“Siamo in una delle zone più belle del nostro territorio - dice il Sindaco nel filmato, con gli occhiali da sole e il casco da bici - mi trovo immerso nella foresta, in una radura magnifica offerta dal nostro paesaggio e vi volevo mostrare una cosa ho trovato percorrendo uno dei numerosissimi sentieri sterrati che abbiamo sul territorio”.
E girando la telecamera eccoli lì, abbandonati nel verde: tutta una serie di gomme e copertoni di moto e auto, lasciati a fianco alle piante come se fosse una discarica a cielo aperto.
I tantissimi copertoni scaricati nei boschi di Rocca Canavese
“Voglio salutare e ringraziare l’amico che mi ha fatto questa segnalazione - continua Lajolo - questo è un abbandono scellerato di rifiuti. Dalla mole di copertoni che sono stati lasciati si possono riconoscere gomme più performanti, professionali e per auto e anche moto. Ce ne sono davvero tanti, è possibile che sia stata un’attività professionale. Faccio un appello alle persone che agiscono in questo modo, per mettersi una mano sulla coscienza e conferire i materiali in discarica, perché vengono ritirati tranquillamente. Ogni rifiuto abbandonato in giro ha un impatto devastante sull’ambiente. Serve più impegno sociale per mantenere puliti i nostri parchi, le nostre foreste e le nostre terre. Non abbiamo un pianeta B, quindi trattiamolo con il rispetto che merita”.
Il sindaco di Rocca, Alessandro Lajolo
Per rimuovere i rifiuti, lasciati su suolo pubblico, adesso il Comune di Rocca dovrà mettersi in moto, andare a prendere ciò che è stato abbandonato e poi conferirlo ai centri di raccolta, utilizzando tempo e soprattutto fondi che sono pubblici per definizione, e quindi dei cittadini.
Ricordiamo, con l’occasione, che dall’ottobre del 2023 lo scarico abusivo di rifiuti è passato da un illecito amministrativo (punibile quindi con una sanzione in denaro) a una condotta regolata penalmente, con multe che vanno dai 1000 ai 10mila euro in caso il materiale abbandonato non sia pericoloso. Se i rifiuti scaricati lo sono, invece, le sanzioni possono anche raddoppiare; le pene diventano ancora più severe se a scaricare abusivamente immondizia sono ditte o imprese.
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