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Amianto: sacchi abbandonati e rifiuti pericolosi sotto il sole d’agosto

Sacchi di rifiuti amiantiferi lasciati all’aperto per settimane: dubbi sulla gestione e preoccupazioni per la salute a Robassomero

Sacchi contenenti pietre di amianto

Da prima di agosto, alcuni residenti di Robassomero hanno segnalato la presenza di sacchi contenenti materiale amiantifero trovati da SMAT durante i lavori alla rete fognaria eseguiti. I sacchi sono stati stoccati in un’area recintata su tre lati che con il tempo si è trasformata in una discarica.

Il primo problema è emerso quando alcuni sacchi si sono rotti, causando la fuoriuscita di materiale pericoloso.

Il sindaco, insieme all’ingegner Vaudagna dello studio VIESSE, responsabile dei lavori, ha indicato come possibili cause il maltempo e gli atti vandalici, con dil dito puntato sulla recinzione danneggiata che per giorni ha reso l'area accessibile e alimentato le preoccupazioni dei residenti.

I lavori, iniziati ufficialmente il 4 marzo 2024, sono stati eseguiti dalla Directional Horizontal Drilling, ma secondo l'ex sindaca Rosalia Mangani la fase operativa sarebbe cominciata solo dopo le elezioni.

“Non c'è un reale pericolo per la salute” sottolinea pur  ammettendo di non sapere con esattezza dove i rifiuti verranno smaltiti.

E per quanto riguarda la fuoriuscita di materiale suppone che il sindaco “abbia già sollecitato SMAT a intervenire con urgenza”.

Diversi giorni dopo, i sacchi sono stati sostituiti e l’area nuovamente recintata.

La domanda è: quanto è pericoloso questo materiale?

L’ingegner Vaudagna, coordinatore dei lavori sostiene che SMAT abbia richiesto una caratterizzazione del materiale, con inclusi carotaggi del terreno e analisi di laboratorio. “Il materiale contiene amianto, quindi sì, è pericoloso...” ci dice.

Morale? Oggi i cittadini si interrogano su quanto sia legale lo stoccaggio di rifiuti classificati come “terre contaminate” e dichiarati pericolosi, in quantità così rilevanti e per un periodo così prolungato.

Torino Ambiente ci conferma che i rifiuti pericolosi devono essere estratti e smaltiti immediatamente, senza possibilità di stoccaggio, tuttavia, i sacchi sono rimasti sul posto per settimane.

La verità? Ce la dice il sindaco Antonio Massa. C'è che ad agosto, l’azienda incaricata dello smaltimento era chiusa per ferie per cui “non c’era modo di rimuovere tutto quel materiale”.

L’ingegner Vaudagna comunque rassicura che lo smaltimento è previsto per il 12 settembre, quando i sacchi saranno trasportati in Lombardia.

Tra i residenti rimangono dubbi: è sicuro lasciare il materiale amiantifero esposto per così tanto tempo?

Non sarebbe stato più prudente sospendere i lavori fino a una gestione più tempestiva dello smaltimento, evitando lo stoccaggio?

Insomma, a Robassomero si continua a chiedere maggiore attenzione nella gestione di questi rifiuti pericolosi.

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