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Torino

San Grato in Costume: I Lavandè 'd Bertula omaggiano la tradizione

Nonostante il maltempo, la storica sfilata dei 'lavandè 'd Bertula' a Bertolla ha celebrato tradizione e memoria della comunità locale

34a sfilata Bertolla

34a sfilata Bertolla

Tra rievocazioni storiche e la consueta sfilata, i "lavanderi di Bertolla", insieme a una folta schiera di gruppi storici sfoggiano i loro costumi dal passato anche sotto la pioggia di domenica scorsa. 

Si tratta della consueta sfilata - la trentaquattresima, quest'anno bagnata - dei famosi "lavandè 'd Bertula", in occasione di San Grato, a nord-ovest della città di Torino, nel quartiere Bertolla. Una ricorrenza che i residenti sentono ancora come vivissima: «è grazie ai lavanderi che, nel secolo scorso, tutta la città riusciva ad avere abiti puliti», racconta orgoglioso Battistino Prina - per tutti "Tino", il presidente del gruppo storico “la lavandera e ij lavandè 'd Bertula”.

Ma ce ne sono ben 45 all'appello, tra conti e contesse, moschettieri, re e regine. Tra i più curiosi "monsier asparago", o ancora le "fagioline" di Saluggia. E non mancano esempi di artigianato d'eccellenza, come gli zoccoli di Piobesi o le casette in legno tirolesi.

lavandai

«Un'iniziativa che ci inorgoglisce da sempre, anche se costa tanto sforzo e impegno ai residenti», ha commentato il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto. 

Non è mancato neanche il presidente del centro nazionale coordinamento maschere italiane, giunto da Parma per raccontare dello speciale sodalizio con il gruppo dei lavandai. Ma anche l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino: «riconosciamo il loro impegno e anche le fatiche che costa portare avanti questo evento. Ma siamo sicuramente ricompensati dalla goliardia e dall'entusiasmo contagioso che ci dà».

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