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Ecco il 21enne del Canavese che ha stregato l'America: la storia di un sogno a suon di bracciate!

Una storia di sacrifici, passione e tanta tanta acqua

L'American Dream di Andrea, dalla piscina comunale fino ai record universitari oltreoceano

In un'epoca dominata dall'istantaneità e dalla gratificazione immediata, dove i giovani sono spesso dipinti come apatici e disinteressati, la storia di Andrea Cibrario, 21 anni,  ci offre una boccata d'aria fresca.

Un ragazzo di Ciriè che ha dimostrato che la passione, la dedizione e il sacrificio possono ancora aprire le porte a grandi successi.

Chi avrebbe mai immaginato che un bambino cresciuto tra le onde del mare ligure e la tranquillità della piscina comunale di Ciriè sarebbe diventato un protagonista della scena sportiva universitaria americana?

La sua passione per il nuoto è nata in tenera età, quando trascorreva le sue estati a tuffarsi nelle acque cristalline della Liguria. Quei primi tuffi sono stati il seme di un sogno che sarebbe sbocciato anni dopo.

Tornato a Ciriè, la piscina comunale è diventata la sua seconda casa. Lì, tra le vasche e le mattonelle, ha iniziato a coltivare quel talento che lo avrebbe portato lontano. Ma il successo non arriva per caso. Dietro ogni medaglia e ogni record ci sono ore e ore di allenamento, sudore e rinunce. Andrea lo sa bene. Giornate che iniziavano all'alba e terminavano a notte fonda, allenamenti massacranti, una dieta ferrea e pochi svaghi.

"Ricordo bene gli anni del liceo quando, prima di entrare a scuola e iniziare le lezioni, io ero in vasca a Torino ad allenarmi per il primo allenamento della giornata, finita la scuola, tempo di mangiare qualcosa e subito via con il secondo allenamento, alcuni giorni ero davvero stremato" ci racconta.

Andrea mentre gareggia

La vera svolta arriva quando Andrea riceve una proposta che, senza mezzi termini, gli cambia la vita: una borsa di studio per un college americano. "Pensai immediatamente che quella potesse essere la mia grande occasione, avrei avuto la possibilità di migliorare e soprattutto di confrontarmi con alcuni dei migliori nuotatori in circolazione" ci spiega Andrea

Negli Stati Uniti, si è subito distinto per il suo talento e la sua determinazione. Ha infranto record, conquistato medaglie e si è guadagnato il rispetto di compagni e allenatori. Ma il suo successo più grande è stato quello di diventare il primo atleta di Bridgewater College a vincere una gara individuale ai campionati di conference.


"Quando quel giorno sono salito sul podio e ho sentito l’inno nazionale che suonava per me, ho capito che tutto l’impegno e tutti gli sforzi fatti fino a quel momento ne erano valsi la pena"


La sua storia non può che non essere un inno alla passione, alla determinazione e ai sacrifici che solo i più coraggiosi sono disposti a fare. È un esempio per tutti i giovani che inseguono un sogno, dimostrando che con la giusta dedizione e un pizzico di follia si possono superare ogni ostacolo e raggiungere traguardi impensabili.

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