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Pavone

Pensionato di 83 anni, trovato senza vita nel Chiusella

La figlia lo cercava da ieri, quando il padre era uscito per la solita passeggiata

Michele Petrisor

Michele Petrisor aveva 83 anni

Cercava l'anziano papà da ieri mattina, quando il pensionato di 83 anni era uscito per la solita passeggiata. Le ricerche e gli annunci sui social, però, non si sono conclusi con un lieto fine, ma in modo tragico.

Michele Petrisor, residente a Pavone Canavese è stato ritrovato oggi, mercoledì 4 settembre 2024, dopo un giorno di ricerche. Il suo corpo privo di vita è stato rinvenuto lungo il torrente Chiusella.

Il ritrovamento è avvenuto intorno a mezzogiorno, grazie alle squadre di ricerca, e subito dopo un elicottero dei vigili del fuoco ha consentito ai soccorritori di raggiungere il punto preciso per verificare il decesso e recuperare la salma. 

Si ipotizza che, a causa del terreno bagnato, Michele sia scivolato nel torrente, venendo poi trascinato dalla corrente. Un incidente, in apparenza banale, che ha strappato via un uomo che per tanti era diventato un simbolo di costanza e serenità.

Le ricerche, coordinate dal sindaco Endro Bevolo, che ha seguito in prima linea ogni fase erano partite nella serata di martedì, allertate dai familiari che, non vedendolo rientrare, avevano avvisato il 112. Vigili del fuoco, carabinieri, personale del 118, insieme a volontari della protezione civile e delle squadre Aib, hanno partecipato alle operazioni, utilizzando anche l'ausilio di unità cinofile, droni e un elicottero.

Michele Petrisor

Con il passare delle ore, a causa del maltempo notturno, le speranze di trovare il pensionato ancora in vita si erano progressivamente affievolite. Ora si attende l'esito delle indagini da parte dei carabinieri e gli accertamenti del medico legale dell'Asl To4, che dovranno stabilire l'ora del decesso e fare chiarezza sulla dinamica che ha portato alla morte del pensionato.

«Non appena abbiamo saputo della scomparsa – ha raccontato il sindaco – ci siamo messi subito in azione, sperando di poterlo ritrovare vivo. Pavone si è mobilitato, dimostrando ancora una volta un grande spirito di comunità. La notizia del suo ritrovamento senza vita ci ha spezzato il cuore. Michele era una figura benvoluta da tutti, e le sue bacchette erano il suo segno distintivo. Non lo dimenticheremo mai. In questo momento di grande dolore, siamo tutti vicini alla famiglia».

I sentimenti di cordoglio hanno subito invaso il paese. In via Circonvallazione, dove Michele viveva e dove ogni giorni usciva per la sua passeggiata, le persone si fermavano con il volto cupo, scambiando poche parole di tristezza.

"Lo ricordiamo con le sue bacchette, sempre in mano – ha detto un residente – spesso lo vedevamo andare al panificio. Faceva sempre lo stesso percorso, era un uomo silenzioso, ma molto gentile. Non dimenticheremo mai il suo sorriso pacato".

Pavone si stringe ora attorno alla famiglia di Michele, un nonno che non potrà più abbracciare i suoi nipoti, un padre che non farà più ritorno a casa. Sui social, si moltiplicano i messaggi di cordoglio e vicinanza, segno tangibile di quanto fosse amato e rispettato.

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